Dal Forum del Sud, il mercato immobiliare è trainato dal Mezzogiorno

Investire nel Sud per rilanciare il Paese. È questo il messaggio di Scenari Immobiliari e Cassa Depositi e Prestiti, che hanno promosso il Forum del Sud nelle città di Lecce e Matera (8-9 aprile 2016) mettendo in luce i segnali di forte ripresa del mercato immobiliare nel Mezzogiorno, con progetti e casi concreti.


"I dati dimostrano una situazione favorevole per il Sud – ha dichiarato Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari – dove il 2016 ha confermato il trend positivo dello scorso anno, sia per le compravendite che per la domanda degli investitori, sia privati che istituzionali. La Puglia – ha precisato Breglia – è stata la prima meta per gli acquirenti stranieri. Più in generale, negli ultimi dieci anni, il Mezzogiorno ha fatto meglio del resto del Paese".

Il Forum è stato impostato come un incontro tra domanda e offerta e una serie di investitori, da Fabrica Immobilare sgr a Idea Fimit sgr, da Mittel Advisory a Sorgente sgr, da Fondo Strategico Italiano a Cushman Wakefield, hanno evidenziato con numeri e operazioni in fase di valutazione come il Sud possa essere una risorsa per l'immobiliare. C'è chi ha acceso un faro sulla relazione tra turismo, export e attrazione dei capitali internazionali come Roberto Marsella di Fondo Strategico Italiano, chi invece come Giovanni Maria Benucci di Fabrica e Emanuele Caniggia di Idea Fimit hanno sottolineato l'urgenza e la fretta di trovare prodotti su cui investire, con una fattiva collaborazione da parte degli enti locali che devono essere in grado di snellire e facilitare i nuovi investimenti.


"Lavoriamo già da otto anni al Sud – ha commentato Giovanni Cerrone di Sorgente – e su 240 milioni investiti nel Mezzogiorno, più della 50% sono stati destinati alla Puglia. Soprattutto sul settore alberghiero, sempre con un'attenzione a progetti di rigenerazione urbana". L'idea condivisa è che gli investitori internazionali guardino al Sud cercando partner italiani capaci di assicurare rendimenti e che si debbano proporre modelli di sviluppo già conosciuti e sperimentati all'estero.


Attilio Monosi, assessore al bilancio e all'edilizia residenziale pubblica del Comune di Lecce, ha ricordato l'impegno dell'amministrazione della città ospitante nella realizzazione di un "fondo immobiliare che non punta a sviluppare un solo segmento dell'economia locale. Non solo scuole o uffici comunali – ha precisato Monosi – stiamo strutturando un fondo capace di raccogliere nove tipologie di destinazioni gestite da un'unica sgr. Pensiamo ad una soluzione virtuosa per l'imprenditore, ma anche per la città che avrà in dotazione un intervento urbanistico prezioso per le prossime generazioni".


Il Forum del Sud è stato aperto da Aldo Mazzocco che, a 60 giorni dal suo incarico alla guida di Cassa Depositi e Prestiti, è intervenuto pubblicamente per la prima volta nel suo nuovo ruolo, delineando le prospettive e la riorganizzazione del gruppo, anche con un’attenzione al Sud. "Entro l'estate Cdp riorganizzerà il settore immobiliare che diventerà uno dei 4 pilastri del gruppo che si sta distinguendo come per il suo impegno nel supplire realtà dove il mercato fatica a decollare, senza ovviamente perdere i soldi dei risparmiatori".


Da investitore paziente, Cdp ha dichiarato le tre priorità per il prossimo periodo:

- riusare i 2 miliardi di immobili di Cdp;

- valorizzare e riqualificare gli immobili delle Pa;

- dare priorità ai progetti che sono occasioni di rigenerazione urbana.

"Quando Cdp si impegna per iniziative di social housing o per la promozione di parchi tecnologici, il tema delle ricadute sociali, economiche e ambientali è centrale. Nostro obiettivo è creare ricchezza, non investire a fondo perduto” ha precisato Mazzocco che per il futuro del gruppo dichiara la priorità della "costruzione di infrastrutture immobiliari, necessarie per intercettare le risorse internazionali".


Cdp formalizzerà il suo piano di sviluppo sul settore immobiliare a breve, ma Mazzocco al pubblico del Forum del Sud ha già fatto un'anticipazione sintetizzando le cinque aree di azione:

1. il social housing con una seconda fase denominata ‘smart housing' allargando l'attenzione alla fascia di utenti che deve fare i conti con il tema della mobilità;

2. il filone del turismo sarà sostenuto da Cdp con iniziative ad hoc, ottimizzando e separando proprietà e gestione;

3. la realizzazione di parchi integrati dell'innovazione e dell'education, 5-6 in Italia dove si integrerà università, ricerca e direzionale;

4. infrastrutture per le piccole e medie imprese che necessitano di spazi flessibili;

5. infrastrutture immobiliari per le Pa intese come ambienti moderni per i dipendenti degli enti locali.

"Vogliamo tornare a realizzare una politica di co-investimento, anche al Sud, terra che ha dimostrato di aver voglia di crescere" ha concluso Mazzocco.


Fonte articolo: Casa24.ilsole24ore.com



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