Le proposte dell'Ance al Governo per far ripartire le costruzioni

Incentivare la "rottamazione" dei vecchi edifici, attraverso bonus fiscali e semplificazioni, per dare sostanza all'obiettivo di ridurre il consumo di suolo e rilanciare le città.


In una brutale sintesi è questa la proposta avanzata dai costruttori al Governo in un articolato documento che fa il punto sugli investimenti (spesso fallimentari: vedi Piano città 2012) messi in campo per la riqualificazione urbana. 

 

La richiesta è di scommettere con decisione sugli interventi di demolizione e ricostruzione per rinnovare il patrimonio edilizio, adeguandolo ai nuovi standard di efficienza energetica, e mettere così anche un po’ di benzina nel motore dei cantieri che tarda a riaccendersi. Negli ultimi mesi del 2015 eravamo più ottimisti sulla ripresa economica, invece, nei primi dati di quest'anno vediamo luci ed ombre e siamo un po' preoccupati", spiega il presidente dell’Ance Claudio De Albertis. 


LE PROPOSTE

Una nuova politica urbana sarebbe il canale privilegiato per coniugare gli obiettivi di ripresa delle attività nei cantieri con quelli di rilancio delle città, anche nella chiave di "competitività" su cui sta lavorando ora i il Governo. 

Al primo posto ci sono gli interventi per facilitare gli interventi di demolizione e ricostruzione. "La strategia migliore", dice De Albertis, per intervenire su un patrimonio in gran parte obsoleto (e non solo in campo privato , vedi le scuole) e che invece viene ostacolata sia sul piano economico (richiesta di costi di costruzione pari al nuovo) che procedurale (autorizzazioni e distanze).


La proposta in questo caso è quella di confermare ed estendere i bonus fiscali all’edilizia (50-65%) anche agli interventi di sostituzione che prevedono un aumento di volumetria, nel caso in cui questa possibilità sia prevista da norme locali, magari come premio per l’incremento di efficienza energetica. "In questo modo si raggiungerebbe anche l’obiettivo di collegare gli ecobonus al miglioramento effettivo delle performance degli edifici" e non solo all’acquisto di singoli prodotti, dice De Albertis, raccogliendo un’istanza su cui spingono molto i giovani imprenditori del settore, convinti che gli interventi diretti ad aumentare in modo misurabile l’efficienza del patrimonio siano anche la chiave per il rilancio del settore.
Allo stesso tempo andrebbero ridotti di almeno il 20% i contributi relativi al costo di costruzione, rispetto a quelli previsti per le nuove realizzazioni, riducendo la richiesta di oneri di urbanizzazione ai soli casi di aumento effettivo del carico urbanistico. Cosa che, ad esempio, non accade quando si demolisce un fabbricato residenziale senza cambiarne la destinazione. 


Con lo stesso obiettivo l’Ance chiede poi di confermare per almeno tre anni la detrazione Irpef commisurata al 50% dell'Iva pagata per l'acquisto di abitazioni ad alta efficienza (classe A e B), introdotta dall’ultima Legge di Stabilità con scadenza a fine 2016, e di incentivare le operazioni di permuta immobiliare, prevedendo una tassazione agevolata (imposte di registro, catastale e ipotecaria in misura fissa) per le imprese che prendono in carico un edificio usato nell’operazione di compravendita impegnandosi a ristrutturarlo, migliorandone le performance, e a rimetterlo sul mercato entro cinque anni.


L'aumento delle transazioni per l’edilizia residenziale e della richiesta dei mutui, ha aggiunto De Albertis, non deve ingannare: "Interessa per lo più case esistenti e non il nuovo, genera volumi, ma non investimenti" con ricadute sulla qualità degli edifici e delle città.
Performance peggiori del previsto, per l’Ance, arrivano anche dall'andamento dei lavori pubblici, prima dell’entrata in vigore del Dlgs 50/2016 che ha riformato il sistema degli appalti. Dagli ultimi dati emerge infatti che dopo la crescita registrata nel biennio 2014-2015, nei primi tre mesi dell'anno i bandi per lavori pubblici segnano un calo del 13,5% nel numero di gare e del 35,4% degli importi a base d'asta (1,7 miliardi in meno dell'anno scorso).


Fonte articolo: IlSole24Ore, vetrina web



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