Cresce la voglia di casa per le vacanze

I valori al metro quadro delle seconde case nelle località turistiche italiane (questo accade sia al mare che in montagna e sui laghi) sono ancora in ribasso: un trend che sta favorendo un certo ritorno della domanda di acquisto, rimasta negli ultimi anni alla finestra e ora un po' più motivata.


Rispetto al 2014 è infatti quasi raddoppiata la percentuale di famiglie - passata dal 6,6% al 12,2% nel giro di un anno - interessate al comprare casa sul residenziale "da vacanza". Non a caso nel 2014 sono aumentate le transazioni (+3,2% rispetto al 2013), trainate in particolar modo dalle località di mare, che hanno fatto segnare un aumento del 4,6%. 

Questi i primi dati che emergono dall’Osservatorio Nazionale Immobiliare Turistico 2015 di FIMAA-Confcommercio, in collaborazione con Nomisma, presentato questa mattina a Roma e che ha ha fotografato l’andamento del mercato 2015 delle case per vacanza in Italia, attraverso l’analisi dei dati delle locazioni e delle compravendite di 185 località di mare e 100 di montagna e lago. 
Quest'anno il prezzo medio per l’acquisto di un’abitazione turistica in Italia è stato di 2.360 euro al mq, con un trend dei prezzi di vendita che prosegue una parabola discendente partita da almeno un paio di anni: il dato medio segna un -5% annuo. 


Vista la maggior volatilità della componente d`investimento per quanto riguarda gli acquisti di case per vacanza, la Fimaa evidenzia come la possibilità di rilancio del settore dipenda molto dalla disponibilità del sistema bancario ad accettare la scommessa sulle capacità di rimborso dei richiedenti, o, in caso di default, di copertura del debito da parte delle garanzie immobiliari. A tal proposito la Fimaa ha rilevato come i segnali siano meno netti ed univoci di quanto sarebbe stato lecito attendersi sulla base delle condizioni praticate.


“Dopo anni di crisi si rilevano le prime note positive nel settore. Non si può certo parlare di ripresa conclamata - sottolinea Santino Taverna, Presidente Nazionale Fimaa Confcommercio - ma un certo ottimismo inizia ad emergere. La cautela rimane doverosa; saranno i risultati dei prossimi mesi a confermare o meno l'attuale tendenza positiva del mercato. Anche se il clima di fiducia delle famiglie sembra migliorare - aggiunge - rimane un`elevata pressione fiscale sugli immobili che frena e ritarda la vera svolta positiva del settore. Le difficoltà di accesso al credito dei giovani e degli stranieri costituiscono ancora una pesante zavorra per la vera ripresa del mercato”.
Per questo secondo Taverna "per alimentare nuovamente leconomia rimane indispensabile diminuire la pressione fiscale e ridurre gli sprechi della spesa pubblica improduttiva. Ben venga l'abolizione della tassa sulla prima casa ed il riordino in un'unica local tax come annunciato dal Premier Renzi, purchè non si tratti dei soliti annunci finalizzati al consenso, a cui siamo stati abituati nel passato".


Le Regioni dove si è registrato il calo maggiore sono l’Abruzzo (-9%) e la Calabria (-7,5%), seguite da Basilicata, Marche e Molise, che registrano un -6%. La maggioranza delle Regioni (9 su 20) ha fatto segnare una diminuzione dei prezzi in linea con quello medio nazionale (-5%). Solo l’Umbria presenta valori di compravendita pressoché analoghi a quelli del 2014 (-0,6%). 


Fonti articolo: http://www.globalpress.eu/1/0/19181/FIMAA-CONFCOMMERCIO--BENE-COMPRAVENDITA-CASA-PER-VACANZA-MA-PREZZO-NEGATIVO.html

http://www.monitorimmobiliare.it/prezzi-in-saldo-torna-la-voglia-di-casa-per-le-vacanze_201507291054



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