Giancarlo Quassia

Come risparmiare energia in casa: 7 consigli utili

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Ridurre i consumi di energia in casa è fondamentale al fine di ridurre l’importo delle bollette dell’energia elettrica e del gas naturale, anche in considerazione del recente aumento delle bollette energetiche registrato ad inizio 2018 che segue una lunga serie di incrementi degli ultimi anni. Diminuire i consumi energetici, in particolare per quanto riguarda l’energia elettrica, è possibile. Di seguito riportiamo una serie di utili consigli che, se seguiti, possono rappresentare un utile contributo per sostenere il risparmio energetico domestico.

  1. Il primo passo da compiere per ridurre la spesa energetica è rappresentato dalla scelta di una tariffa del mercato libero dell’energia elettrica e del gas naturale. Come mostra il comparatore di SosTariffe.it, infatti, grazie alle offerte del mercato libero è possibile risparmiare, a parità di consumi energetici, circa 300 Euro all’anno.
  2. Il secondo passo, legato a doppio filo al primo, è rappresentato dalla scelta degli orari di utilizzo dell’elettricità. Se si attiva una tariffa dell’energia elettrica bioraria o trioraria, per ridurre al minimo i costi sarà necessario utilizzare gli elettrodomestici che comportano un maggior consumo energetico nelle fasce orarie più economiche che coincidono con le ore serali ed i giorni festivi.
  3. Per ridurre i consumi di energia elettrica in casa è consigliabile, inoltre, modificare il sistema di illuminazione utilizzando la tecnologia LED che permette di far diminuire, in modo significativo, il consumo e quindi la spesa rispetto a quanto avviene nelle case dove si utilizzando sistemi di illuminazione non a risparmio energetico.
  4. Per incrementare il risparmio energetico domestico è necessario, inoltre, prestare un occhio di riguardo agli elettrodomestici. Come prima cosa, infatti, si deve evitare di lasciare gli elettrodomestici in stand-by, in questo modo si potrà ridurre la bolletta dell’energia elettrica sino ad un massimo dell’8%. Un altro aspetto da tenere in forte considerazione è l’efficienza energetica. Quando si acquista un nuovo elettrodomestico, infatti, il parametro dell’efficienza energetica è uno dei primi elementi da analizzare. Un dispositivo molto efficiente consumerà decisamente meno energia rispetto ad un dispositivo poco efficiente.
  5. Un quinto consiglio da considerare per migliorare il risparmio energetico domestico è legato all’utilizzo dello scaldabagno elettrico, una delle principali fonti di spesa in casa. Per ridurre i consumi di questo dispositivo è necessario assicurarsi di accenderlo almeno 30 minuti prima del suo utilizzo effettivo. Da notare, inoltre, l’importanza di fissare una temperatura massima per l’acqua scegliendo un limite di 60 gradi in inverno e 40 gradi in estate. 
  6. Per ridurre i consumi di energia elettrica, oltre che di acqua, è consigliabile non utilizzare il prelavaggio quando si usa la lavatrice a meno che non ve ne sia una reale necessità. Il prelavaggio comporta un incremento di circa un terzo dei consumi di energia elettrica legati alla lavatrice. Da notare, inoltre, l’importanza di fare il bucato solo a pieno carico e con temperature non troppo elevate(evitare di salire sino a 90 gradi o di scendere, per questioni di pulizia ed efficacia di lavaggio, al di sotto dei 40 gradi).
  7. Un ultimo fattore da tenere in considerazione è legato al posizionamento degli elettrodomestici che non devono essere sotto la luce diretta del sole. Questo consiglio riguarda, in modo particolare, il condizionatore che rappresenta una delle principali fonti di spesa energetica in casa. Il condizionatore, per funzionare al meglio, deve essere posizionato all’ombra e, quindi, il più lontano possibile dalla luce del sole diretta.

Fonte: https://www.idealista.it/news/finanza/casa/2018/03/21/125611-come-risparmiare-energia-in-casa-7-consigli-utili

Compro una casa di nuova costruzione o una usata?

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Quando si decide di acquistare una casa spesso ci si pone il dilemma se acquistare un immobile di nuova costruzione o optare per uno usato magari da ristrutturare. In entrambi i casi bisogna sempre tenere in conto spese maggiori o eventuali imprevisti. 

Comprare casa usata

Se si acquista una soluzione usata bisogna quasi sempre mettere in conto dei lavori di ristrutturazione, anche su ciò che non è in vista: strutture, tubature, impianti. In questo caso è bene informarsi prima sui costi, facendo fare dei preventivi ed informandosi sulle agevolazioni fiscali esistenti sia per i lavori di ristrutturazione sia per quelli di riqualificazione energetica: la Legge di Bilancio 2018 ha ridisegnato gli incentivi dell’ecobonus per agevolare maggiormente i lavori che migliorano la prestazione globale degli edifici.

Per l’intero anno ci sarà infatti la possibilità di detrarre gli interventi di efficienza energetica con aliquote diverse a seconda dell’intervento. Il calcolo dello sconto di cui si potrà beneficiare dovrà essere effettuato applicando le due aliquote differenziate del 50% e del 65% e l’importo riconosciuto è determinato sulla base degli obiettivi di risparmio energetico che sarà possibile conseguire con i lavori effettuati a partire dal 1° gennaio 2018.

Attualmente, sulle abitazioni usate, si possono spuntare dei ribassi di prezzo importanti e quindi si potrebbe giovare del momento per fare acquisti convenienti. Gli immobili usati, soprattutto quelli d’epoca, hanno sempre un certo fascino oltre a vani molto ampi. Da tenere comunque in considerazione eventuali interventi di manutenzione straordinaria e l'incidenza delle spese per il riscaldamento (soprattutto per le soluzioni con soffitti alti).

Acquisto casa nuova

Chi decide per il nuovo ha la possibilità di personalizzare l’immobile decidendo la distribuzione degli spazi ed il capitolato. A differenza dell'usato, le nuove costruzioni hanno una garanzia decennale sui gravi vizi e difetti di costruzione (art. 4 del decreto legislativo n. 122 del 20 giugno 2005).

"Acquistando oggi una casa nuova, l’acquirente si garantisce un design architettonico contemporaneo, una razionale distribuzione degli spazi interni ed esterni, una dotazione impiantistica e costruttiva più performante sia in termini di confort abitativo che di minor costi di gestione nel medio-lungo termine".

"Il riscaldamento radiante (a pavimento), per esempio, oltre a consentire un risparmio economico dovuto ai minori costi di gestione, offre l’opportunità di avere gli ambienti della casa caldi in modo omogeneo, senza l’ingombro dei caloriferi esterni che sono spesso un ostacolo per l'arredo. Tutto questo garantisce minori costi di gestione e maggior confort che si tramutano in una migliore qualità dell'abitare". 

I vantaggi di vivere in una casa piccola

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Piccolo è bello, soprattutto quando i costi della vita sono in costante aumento. Nonostante una casa di piccole dimensioni sia spesso un’esigenza, questo non significa che abitare in pochi metri quadri non comporti anche diversi vantaggi, tra cui un risparmio sulle bollette e sulle spese di manutenzione ordinaria o, ancora, la possibilità di dedicare tempi ridotti alle pulizie e al riordino.

Abbiamo raccolto quattro pro di vivere in pochi metri quadri, che vi faranno vedere sotto una luce diversa i tagli di immobili di dimensioni ridotte.

Quattro vantaggi che offre una casa piccola

  • Risparmio: mantenere un appartamento di pochi metri quadri, di norma, ha costi ridotti. Un ambiente piccolo è più facile da scaldare in inverno e da mantenere fresco durante la stagione più calda. Lo stesso vale per le spese ordinarie di manutenzione: occuparsi di una o due stanze richiede un impegno, economico e in termini di tempo, sicuramente minore rispetto a quello di cui necessitano gli immobili con tagli molto grandi.
  • Pulizie lampo: meno stanze significa anche meno tempo destinato alla pulizia della casa. Un vantaggio non da poco per soprattutto se si è si vive da soli e non si ha la possibilità di dividere questo impegno. Ma una casa che richiede poco tempo per essere rassettata è perfetta anche per chi è molto impegnato nel lavoro o, semplicemente, vuole dedicare la maggior parte del proprio tempo libero ad hobby e relax.
  • Intimità: una casa di pochi m2 regala quella piacevole sensazione di intimità che le abitazioni più grandi non sempre riescono a dare a causa della loro dispersività. Per creare un ambiente caldo si può scegliere, per l’arredamento o le rifiniture, un materiale naturale come il legno. Dipingere le pareti con colori chiari o decorare con gli specchi, invece, consente alla luce di diffondersi uniformemente e fa sembrare una casa piccola molto più grande.
  • Unicità: uno spazio dalle dimensioni ridotte è più facile da personalizzare e arredare secondo il proprio gusto. Rendere accogliente e unico un ambiente di pochi metri quadri è davvero semplice: basteranno uno o due complementi d’arredo pieni di stile per rendere il proprio appartamento immediatamente riconoscibile.

Fonte: immobiliare.it https://www.immobiliare.it/news/vantaggi-vivere-casa-piccola-34917/

Agevolazioni prima casa, bonus anche nel caso di due appartamenti contigui?

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Chi acquista la prima casa ha diritto a una serie di agevolazioni fiscali sempre e quando si rispettino determinati requisiti, in primis che l'abitazione non rientri nelle categorie di lusso. Ma posso usufruire del bonus anche nel caso in cui acquisti due appartamenti contigui?

Nel caso di acquisto di unità immobiliari contigue, l’agevolazione spetta se l’abitazione risultante presenta, dopo la fusione degli immobili, le caratteristiche catastali indicate dalla normativa di favore e in presenza di tutte le altre condizione previste.

Si ha diritto all’agevolazione sia nel caso di acquisto contemporaneo delle unità immobiliari contigue sia nel caso in cui venga acquistata un’unità immobiliare confinante alla casa già posseduta, allo scopo di creare un’unica unità abitativa.

Inoltre, il beneficio spetta a prescindere dalla circostanza che l’immobile già posseduto sia stato acquistato con le agevolazioni “prima casa” o senza averne usufruito.

Fonte: Idealista.it https://www.idealista.it/news/finanza/fisco/2018/03/12/125524-agevolazioni-prima-casa-bonus-anche-nel-caso-di-due-appartamenti-contigui

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