Giancarlo Quassia

Categorie catastali, cosa sono e a cosa servono

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Che cos'è una categoria catastale? Qual è la funzione della categoria catastale? Quante categorie catastali esistono? A rispondere a queste domande sono i nostri collaboratori di condominioweb

Per rispondere a queste domande è indispensabile volgere lo sguardo al regio decreto legge n. 652 del 1939, convertito in l. 11 agosto 1939, n. 1249, altrimenti noto come provvedimento teso a disciplinare l'accertamento generale dei fabbricati urbani, rivalutazione del relativo reddito e formazione del nuovo catasto edilizio urbano.

Del pari fondamentale, ai fini della corretta definizione della categoria catastale è il d.p.r. n. 1152/1949 recante “Approvazione del Regolamento per la formazione del nuovo catasto edilizio urbano”: una norma attuativa.

È sempre bene ricordare che il catasto ha principalmente la funzione di catalogare la presenza sul territorio degli immobili ai fini dell'applicazione delle imposte fondiarie.

La catalogazione avviene attraverso l'attribuzione agli immobili di una serie di indicatori dai quali sia poi possibile trarre una rendita fondiaria in coerenza con i valori di riferimento.

In questo contesto l'art. 8 della l n. 1249/1939 specifica che;

Per la determinazione della rendita, le unità immobiliari di gruppi di comuni, comune o porzione di comune, sono distinte, a seconda delle loro condizioni estrinseche ed intrinseche, in categorie e ciascuna categoria in classi.

Per ciascuna categoria e classe è determinata la relativa tariffa, la quale esprime in moneta legale la rendita catastale con riferimento agli elementi di valutazione che saranno definiti dal regolamento.

Il regolamento è il d.p.r. n. 1152. Questo distingue due operazioni che hanno a che fare con le categorie:

a) la qualificazione;

b) la classificazione.

Le norme di riferimento sono rappresentate dagli artt. 6 e ss. del succitato decreto del presidente della repubblica.

In particolare con la qualificazione si distingue entro quale categoria vada collocato un immobile. Si pensi, ad esempio, alle unità immobiliari ad uso abitativo e a quelle ad uso commerciale o i depositi, ecc. Tali categorie, la cui denominazione è uniforme in ambito nazionale, prende il nome di gruppi.

Nell'ambito delle categorie, poi, esistono le classi, ossia un catalogazione nell'ambito della medesima categoria differenziata in ragione dei “gradi notevolmente diversi delle rispettive capacità di reddito” (art. 7 d.p.r. n. 1152/1949).

Attualmente sono previsti i seguenti sette gruppi

Gruppo A - Abitazioni e uffici

Gruppo B – Immobili destinati a servizi

Gruppo C – Immobili commerciali

Gruppo D - Immobili a destinazione speciale

Gruppo E - Immobili a destinazione particolare

Gruppo F - Entità urbane

Gruppo T – Terreni

Nell'ambito di questi gruppi, poi, sono inserite le classi della categoria, numerate da 1 in poi in ragione del decremento di redditività (anche se per il Gruppo A sono state aggiunti numeri slegati da questa indicazione).

Si riporta qui di seguito a titolo esemplificativo la classificazione degli immobili ad uso abitativo:

A/1- Abitazioni di tipo signorile

A/2 - Abitazioni di tipo civile

A/3 - Abitazioni di tipo economico

A/4 - Abitazioni di tipo popolare

A/5 - Abitazioni di tipo ultrapopolare

A/6 - Abitazioni di tipo rurale

A/7 - Abitazioni in villini

A/8 - Abitazioni in ville

A/9 - Castelli, palazzi di eminenti pregi artistici o storici

A/10 - Uffici e studi privati

A/11 - Abitazioni ed alloggi tipici dei luoghi.

fonte: idealista.it https://www.idealista.it/news/immobiliare/costruzioni/2018/04/06/125753-categorie-catastali-cosa-sono-e-a-cosa-servono

 

Sconto Tari del 30% sulla seconda casa se usata solo per le vacanze

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Una sentenza della Commissione Tributaria di Massa Carrara stabilisce che si applica uno sconto Tari del 30% sulla seconda casa usata esclusivamente a scopo vacanza. Questo in virtù del principio che stablisce come il pagamento dell'imposta debba essere proporzionale alla quantità di rifiuti prodotti.

Secondo al Commissione Tributaria, che ha accolto il ricorso di un contribuente che considerava "eccessiva" la Tari richiesta su una abitazione usata solo per le vacanze, il Comune non può applicare in maniera indiscriminata la stessa imposta a chi è residente e a chi non lo è. Questo in base anche al principio espresso dalla direttiva UE n.2008/98/CE per cui "chi inquina paga".

Fonte: idealista.it https://www.idealista.it/news/finanza/fisco/2018/04/04/125727-sconto-tari-del-30-sulla-seconda-casa-se-usata-solo-per-le-vacanze

 

 

Loft, come trasformare il vecchio magazzino in un open space di design

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Il recupero di spazi a uso industriale ormai dismesso e la conversione di questi spazi a uso abitativo è una delle tendenze di riqualificazione urbana verso cui il mercato immobiliare sta tendendo in questi anni. Spesso però questi immobili si trovano in condizioni di degrado e inutilizzo da diverso tempo e hanno bisogno di robusti interventi di ristrutturazione e riqualificazione prima di essere pronti per essere abitati.

Ad esempio è il caso di un vecchio magazzino ortofrutticolo in disuso reinterpretato come un loft ultramoderno grazie all’aiuto della community internazionale di architetti e designer di GoPillar, piattaforma di crowdsourcing per i progetti architettonici attraverso cui è possibile ottenere molteplici progetti per i propri spazi da confrontare e tra cui scegliere il più adatto alle proprie esigenze.

La proposta vincente per il cliente è stata quella di Anna Tuti che ha reinventato lo spazio stando attenta a conservare in qualche modo le caratteristiche industriali originarie. Innanzitutto, ha conservato le vetrate presente sulle pareti est e sud e sulla copertura superiore, aggiungendo altri due finestroni nella zona living per massimizzare l’illuminazione. La zona living è interamente sviluppata longitudinalmente nel corpo centrale del capannone, partendo dal lato nord con la zona giorno e studio, continuando con la zona pranzo e finendo con la cucina connessa con il patio esterno ed eventualmente chiudibile attraverso pannelli scorrevoli. Il patio e il solaio sono realizzati in carpenteria metallica per accordarsi meglio con l’insieme severo e squadrato della struttura tipicamente industriale.

Subito dopo troviamo il progetto di Andrea Lazzari. Qui lo spazio è diviso in maniera opposta, per il verso orizzontale: tutta la parte sud dell'appartamento è occupata dalla zona giorno che si sviluppa come un singolo open space completamente aperto e multifunzionale. La parte nord, invece, è occupata dalla camera da letto principale sviluppata a mo’ di camera di albergo con guardaroba e bagno en-suite. Per sfruttare interamente l’altezza dello stabile è stato ricavato superiormente un soppalco che si sviluppa a “c” su tre lati, affacciandosi interamente sulla zona giorno con una serie di ringhiere in modo da creare una doppia altezza ad effetto al piano inferiore.

L'architetto Enrico di Micco propone invece una lettura diversa degli spazi, eliminando qualsiasi tipo di divisione tradizionale e di taglio classico nella divisione degli ambienti. Infatti, la sua proposta è di ricreare, soprattutto al piano terra, un dedalo di aree interamente aperte ed interconnesse tra di loro per ricreare un autentico stile loft dell’America dei primi del ‘900. In questo modo si evita qualsiasi tipo di spreco di spazio legato alla presenza di corridoi e disimpegni e si ricrea uno spazio estremamente versatile che potrebbe essere riqualificato all’esigenza con poco o minimo sforzo attraverso l’eventuale aggiunta di tramezzi o porte scorrevoli. La composizione dell’appartamento è complessa anche nel senso dell'altezza, che qui è addirittura tripla in quanto la scala conduce dapprima a un mezzanino adibito a zona ospiti e, infine, al vero e proprio soppalco.

Fonte: il sole 24 ore http://www.ilsole24ore.com/art/casa/2018-04-03/loft-vecchio-magazzino-open-space-design-131955.shtml?uuid=AE3de1RE

Mutui al 100%, quali banche li offrono?

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Ottenere un mutuo che copra il 100% del valore dell'immobile è un'impresa ardua, ma non impossibile. Alcune banche, infatti, dietro opportune garanzie, offrono questo tipo di finanziamenti. Vediamo quali sono le offerte attualmente disponibili sul mercato.

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Il classico mutuo fondario può essere acceso fino a un loan to value massimo dell'80%. Le banche chiedono una fideiussione a copertura del 20% mancante, che si traduce, in concreto, nella necessità di trovare un garante. Senza contare che i tassi applicati saranno comunque più alti rispetto a un mutuo con un valore più basso.

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Si tratta di un finanziamento per i giovani fino a 35 anni di età, non a caso si chiama Mutuo Giovani. Si tratta di un piano di ammortamento fino a 40 anni dove sono molto più convenienti le prime rate, mentre a partire dai 10 anni, quando si comincia a rimborsare la quota capitale, aumenta la consistenza.

mutuo unicredit 100%

Sono disponibili per i giovani fino a 40 anni con l'attivazione del Fondo di Garanzia per i Mutui Prima Casa. Rivolto ai giovani e ai genitori single con figli minori, il fondo garantisce la possibilità di ottenere mutui al 100% per l'acquisto, ristrutturazione ed efficientamento energetico. Ammette prestiti fino a 250mila euro grazie alla garanzia del 50% sul capitale offerta da Consap.

Fonte: idealista.it https://www.idealista.it/news/finanza/mutui/2018/03/30/125701-mutuo-al-100-quali-banche-li-offrono

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