Super User

Stabilità: gli emendamenti "casa" passati al Senato

La riduzione da 100 a 40 milioni nel 2016 e a 70 milioni nel 2017 del taglio ai Caf. L’aumento al 5% dell’Iva per alcune prestazioni soci-sanitarie fornite dalle coop sociali (gettito di circa 34 milioni l’anno). Esenzione dall’Iva per gli agricoltori con un volume d’affari inferiore a 7mila euro. Allargamento delle maglie del Fondo di garanzia per le Pmi per consentirne l’accesso alle imprese dell’indotto Ilva. Destinazione di 160 milioni all’Emilia Romagna e di 30 milioni alla Lombardia per la ricostruzione post terremoto.


Sono questi gli ultimi correttivi alla Legge di Stabilità approvati dalla commissione Bilancio del Senato nella notte tra mercoledì e ieri e confluiti nel maxi-emendamento su cui in serata il Governo, dopo alcuni ritardi contro i quali si è scagliata l’opposizione, ha posto la fiducia che sarà votata oggi dall’Aula di Palazzo Madama. Con conseguente primo via libera alla manovra che da lunedì approderà alla Camera dove saranno affrontati importanti nodi rimasti in sospeso: dalla sicurezza al pacchetto sud fino alle Province e alle pensioni.


Le misure del pacchetto casa.
1. Approvato dalla Commissione anche il ritocco che sul versante della tassazione della casa “salva” le delibere comunali adottate tra fine di luglio e fine settembre (ma con decorrenza 2016) lasciando il nodo del saldo del 16 dicembre per Imu e Tasi e non escludendo così un possibile pagamento della differenza con un conguaglio il prossimo anno. Un’eventualità che non piace però al Governo. Anche per questo l’ingresso del ritocco nel maxiemendamento è rimasto fino alla fine in bilico.


2. Non pagano i separati: si deve considerare come prima casa, e quindi esente dalla Tasi, la casa coniugale assegnata al coniuge in caso di separazione, divorzio o annullamento del matrimonio; gli immobili delle cooperative edilizie a proprietà indivisa adibite a prima casa dai soci; gli alloggi sociali; gli immobili posseduti dal personale delle forze armate.


3. Raddoppia il bonus mobili (la detrazione si calcola non più su 8mila euro ma su un massimo di 16mila euro), purché avvenga per la prima casa di proprietà della coppia, anche di fatto (non è stato approvato un emendamento che estendeva il bonus alle coppie in affitto).


4. Affitti in nero: arriva una stretta sui proprietari che fanno pagare ai propri inquilini una quota dell'affitto "superiore a quello risultante dal contratto scritto e registrato". Qualsiasi accordo in questo senso è nullo ed entro sei mesi dalla riconsegna dell'abitazione al proprietario, il conduttore può farsi restituire le somme in più pagate.


5. Il canone Rai si pagherà in 10 rate nella bolletta della luce. Nel 2016 però, per via dei tempi tecnici di adeguamento dei sistemi di fatturazione, il primo versamento avverrà «cumulativamente» dal primo luglio 2016. Sale ad 8.000 euro (dai 6.700 attuali) la soglia di reddito per l'esenzione del canone Rai a favore degli ultra 75enni.


Fonti articolo: Il Sole24Ore vetrina web;

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2015-11-19/le-misuretassa-casa-094815.shtml?uuid=ACNfIIdB&nmll=2707#navigation

Aliquota aggiuntiva dello 0,8 per mille sulla Tasi

Torna la super Tasi. L’addizionale dello 0,8 per mille che i Comuni possono applicare alle seconde case, facendo così arrivare la soglia massima di prelievo complessivo sugli immobili (Tasi+Imu) dal 10,6 all’11,4 per mille, sarà in vigore anche per il 2016.


Alla fine, dunque, hanno vinto i Sindaci che da questa quota aggiuntiva di Tasi l’anno scorso hanno incassato circa 350 milioni di euro e che hanno vincolato il premier Matteo Renzi alla promessa fatta prima del varo della legge di stabilità: i Comuni, aveva detto il premier, non avrebbero perso nemmeno un euro dall’abolizione delle tasse sulla prima casa. E così è stato. 


A farne le spese saranno come al solito i contribuenti per i quali il conto potrebbe essere molto più salato del gettito prodotto l’anno scorso dall’addizionale Tasi. Fino all’anno scorso, infatti, questa poteva essere applicata solo dai Comuni che avevano previsto e finanziato detrazioni a favore dei proprietari di prime case. Ora, eliminata la Tasi sulle abitazioni principali, viene meno questa condizione. E dunque l’addizionale potrà essere applicata senza vincoli. Tranne quello di non superare il tetto dell’11,4 per mille. Confedilizia stima che il conto per i proprietari immobiliari potrebbe aggirarsi intorno ai 2 miliardi di euro.


La bozza riveduta e corretta della manovra, dopo il dietrofront annunciato da Renzi, conferma il ritorno dell’Imu sulle prime case di lusso (categorie A1, A8, A9) che continueranno a pagare anche la Tasi, abolita invece per le abitazioni principali appartenenti alle altre categorie catastali.


La Tasi non sarà più pagata dagli inquilini ma solo se hanno destinato l’immobile ad abitazione principale. Diversamente dovranno pagarla. I proprietari che danno in affitto un’abitazione dovranno pagare la quota di Tasi stabilita dal Comune con regolamento (può variare dal 70 al 90%). Nei municipi che nel 2015 non hanno deliberato nulla, i locatori pagheranno il 90% del tributo.


Fonte articolo: http://www.italiaoggi.it/news/dettaglio_news.asp?id=201510212044538624&chkAgenzie=ITALIAOGGI&titolo=Torna%20la%20super%20Tasi 

Andamento prezzi case e compravendite 2015



L'ISTAT: II trim. 2015 prezzi case in leggero calo e compravendite in aumento.
Nel secondo trimestre 2015, sulla base delle stime preliminari dell’Istat, l'indice dei prezzi delle abitazioni acquistate dalle famiglie sia per fini abitativi sia per investimento diminuisce dello 0,1% rispetto al trimestre precedente e del 3% nei confronti dello stesso periodo del 2014. Nel primo trimestre 2015 l’Istat registrava un calo dello 0,7% sul trimestre precedente e del 3,6% a livello annuale.


L’agenzia delle Entrate la settimana scorsa ha registrato per lo stesso periodo 2015 compravendite di case in aumento dell’8,2%.

 

 

Le flessioni congiunturali e tendenziali - spiega l'Istat in una nota - sono dovute alle diminuzioni dei prezzi sia delle abitazioni nuove (-0,3% rispetto al primo trimestre 2015, -2% rispetto allo stesso trimestre del 2014) sia di quelle esistenti (-0,1% su base congiunturale, -3,5% su base annua).
“Pur persistendo un quadro di generale flessione dei prezzi delle abitazioni, continua la progressiva, seppur lenta, riduzione dell'ampiezza delle diminuzioni tendenziali, grazie soprattutto alla minore flessione dei prezzi delle abitazioni esistenti” scrive l’Istituto di statistica.


I Semestre 2015: compravendite residenziale positivo.
Nel primo semestre il settore degli immobili residenziali ha continuato in Italia il trend positivo iniziato lo scorso anno chiudendo con un totale di 211.968 transazioni (+2,9% a/a). 


L’analisi nelle grandi città del mercato immobiliare residenziale nei primi sei mesi del 2015
mette in luce un incremento generalizzato con le sole Genova e Roma caratterizzate dal segno meno (rispettivamente -7,3% e -2,9% rispetto al semestre 2014).
Dalla parte opposta spicca l’andamento di Bari, dove le compravendite sono aumentate del 23,2% e di Palermo,  che segnala un incremento del 13,9%.
Milano conferma
il suo buon andamento, come ormai avviene ormai da otto trimestri a questa parte e fa segnare +5,9%.


Un panorama generale che sembra più sereno, anche se saranno i prossimi sei mesi a decretare l’uscita dalla crisi.
“I valori si portano verso la parità - commenta Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari -. Nei prossimi trimestri potremmo vedere un ritorno in terreno positivo delle quotazioni”.
Secondo l’Istat : “la persistenza delle riduzioni di prezzo si manifesta in un quadro di significativa ripresa del mercato immobiliare residenziale in termini di numero di compravendite. Con le stime preliminari del secondo trimestre 2015 la diminuzione dei prezzi delle abitazioni rispetto al 2010 raggiunge il 14%. Alla riduzione concorrono sia le abitazioni esistenti sia le nuove, i cui prezzi sono scesi rispettivamente del 19% e dell'1,9%”.


Fonti articolo: http://www.casa24.ilsole24ore.com/art/mercato-immobiliare/2015-10-02/istat-prezzi-case-calo-01percento-aprile-giugno-104258.php?uuid=ACFc1r8&refresh_ce=1

http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Economia/Immobiliare-continua-ripresa-residenziale-sem-Gabetti/01-10-2015/1-A_020134964.shtml?refresh_ce-cp

http://www.geometri.cc/mercato-immobiliare-residenziale-primo-semestre-2015-con-il-segno-piu.html

 

Le nuove linee guida della valutazione immobiliare

L’andamento favorevole del mercato immobiliare nell’ultimo periodo e la necessità di una maggiore trasparenza del settore hanno reso sempre più importante il valore delle perizie immobiliari.


Èdisponibile in questi giorni sul sito dell’Associazione Bancaria Italiana la bozza di aggiornamento delle linee guida per la valutazione degli immobili in garanzia delle esposizioni creditizie.

L'iter
Redatte dall’ABI e dai Consigli Nazionali delle principali professioni tecniche e associazioni di categoria, le linee guida erano state condivise tra gli stessi ordini professionali dei periti, Tecnoborsa e le principali società di valutazione immobiliare, all’interno di un protocollo di intesa stabilito nel novembre del 2010.

L’obiettivo delle linee guida era quello di perseguire la trasparenza e l’efficienza del mercato tramite l’adozione di principi standard internazionali, rispondendo ai criteri introdotti dalle disposizioni di vigilanza prudenziale della Banca d’Italia con la Circolare n. 263 del 27 dicembre 2006. Successivamente, il Regolamento Ue n. 575/2013 del 26 giugno 2013 relativo ai requisiti prudenziali per gli enti creditizi aveva abrogato le disposizioni della stessa Circolare, aggiornandole agli standard di valutazione internazionali e alle nuove Direttive Europee in materia di mutui ipotecari, con il fine di rendere il mercato più efficiente, dinamico e integrato al resto d’Europa.

Il Tavolo tecnico riunitosi in seguito alle revisioni normative e all’adeguamento agli standard internazionali ed europei intervenuti, ha condiviso l’aggiornamento delle Linee guida tenendo conto dell’importanza delle stesse per gli operatori del mercato nazionale delle valutazioni immobiliari: la pubblicazione della bozza sul sito dell’ABI ha reso disponibile il testo a tutti i soggetti interessati per osservazioni e commenti dal 9 al 27 settembre 2015.


Il contenuto
In virtù della massima trasparenza nella valutazione degli immobili dati in garanzia dei prestiti ipotecari, le nuove disposizioni definite all’interno delle linee guida stabiliscono che le perizie devono tenere conto di caratteristiche degli immobili quali le classi energetiche, i parametri di sicurezza sismica e idrologica degli edifici, le aree verdi di pertinenza e tutti quegli elementi che costituiscono presupposto indispensabile di una modernizzazione del settore.

Tra le disposizioni contenute della bozza, anche il riferimento al codice di condotta del perito che redige il rapporto di valutazione, che dovrà rispettare principi e concetti secondo gli standard internazionali stabiliti.

La diretta conseguenza della crescente trasparenza nell’esecuzione delle perizie, secondo quanto dichiarato dall’ABI, migliorerà in termini di efficienza anche l’erogazione dei finanziamenti da parte delle banche, già adesso in un periodo di grazia con il +82,2% registrato tra gennaio e luglio di questo anno rispetto allo stesso periodo del 2014.

Nel documento dell’ABI si legge che il lavoro non è da ritenersi esaustivo di tutte le svariate problematiche operative, ma è volto a rappresentare un quadro aggiornato e completo di norme basilari finalizzate alla redazione del rapporto di valutazione per i soggetti finanziatori.


Fonte articolo: http://www.mutuionline.it/news/mutuionline-informa/00014469-l-abi-aggiorna-le-linee-guida-per-la-valutazione-degli-immobili.asp

Subscribe to this RSS feed

La invitiamo a lasciare il suo numero di telefono per essere ricontattato.

Cliccando invia dichiari di aver letto ed accettato l'informativa sulla privacy