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Fiaip: innovare significa competere e mettere al centro il cliente

Mettere al centro il cliente, offrire un buon servizio e fare Rete.


Queste sono alcune delle priorità oggi dell’agente immobiliare secondo il presidente nazionale Fiaip, Paolo Righi, intervenuto all’edizione 2016 del Real Estate Innovation Forum.



coMPETERE SUL MERCATO

Paolo Righi ha parlato di assonanze tra il lavoro dell’agente immobiliare e quello dell’amministratore di condominio, due professioni che hanno molti punti di contatto e che saranno influenzate dall’andamento dell’economia. "La domanda che ci dobbiamo fare – ha detto Righi – è se siamo pronti a competere sul mercato".


METTERE AL CENTRO IL CLIENTE

Il Presidente della Fiaip ha sottolineato la necessità di mettere al centro il cliente, perché questo è ciò che viene richiesto. Righi ha spiegato che il servizio è fondamentale ed è importante cercare di capire come si evolverà il mercato delle professioni. "Il mercato immobiliare italiano è vecchio, è da ristrutturare”, ha evidenziato il Presidente nazionale Fiaip. In questa ottica, è di primaria importanza offrire un buon servizio al cliente e fare Rete, ossia condividere i servizi.


IL RUOLO DELLA TECNOLOGIA

Nel tempo ha preso sempre più piede la tecnologia, ma essa non è da considerare nemica. "La tecnologia è uno strumento per lavorare di più e meglio" ha detto Righi, aggiungendo: "Sono le persone che fanno l’attività. C’è sempre l’uomo al centro, che però deve adattarsi all’innovazione al servizio del cliente".


Fonte articolo: Idealista.it

Norma Airbnb, detrazione su pertinenze e giardini: gli emendamenti del Bilancio

Si chiude questo pomeriggio, alle 16, il tempo utile per presentare in commissione Bilancio alla Camera gli emendamenti al disegno di legge contenente la manovra.


Secondo il calendario indicato martedì 15 saranno decise le ammissibilità e il giorno successivo i ricorsi. Il voto delle correzioni proposte inizierà invece da giovedì pomeriggio con l'obiettivo di chiudere entro martedì 22. La manovra è calendarizzata in Aula a partire dal 24 novembre.

 

AIRBNB, CEDOLARE SECCA AL 21%

Spunta intanto una norma “Airbnb”, che si propone di regolare il mercato degli affitti brevi in strutture “extralberghiere” da parte di privati o di intermediari online. La commissione Finanze della Camera ha approvato un emendamento del Pd alla manovra, che andrà ora sottoposto alla Bilancio, che prevede la cedolare secca al 21% per questo tipo di attività, l'istituzione di un apposito registro all'Agenzia delle Entrate e una clausola antievasione, con la responsabilità “in solido” sul pagamento delle tasse da parte del privato e dell'intermediario.


TORNA DETRAZIONE PER LAVORI SU TAPPETI ERBOSI

Tornano, dopo essere stati bocciati nel corso dell'esame del decreto fiscale, le proposte per inserire anche le ristrutturazioni di pertinenze e giardini, anche di valore storico artistico, compresa la "riqualificazione di tappeti erbosi" tra quelle che possono godere di detrazione fiscale. La proposta di Ap è infatti stata approvata dalla commissione Finanze della Camera nel pacchetto di emendamenti da sottoporre ora alla commissione Bilancio.


TETTO ISEE PER BONUS MAMMA E NIDO 

Spunta un tetto Isee per il bonus mamma e per quello nido, previsti dalla manovra. Due emendamenti presentati dal Pd e approvati dalla commissione Affari sociali della Camera stabiliscono che i nuclei familiari che possono usufruire delle agevolazioni siano solo quelli con un Isee non superiore a 13mila euro annui per il bonus mamma e non superiore a 25mila euro per il bonus nido. Come prevede il regolamento però ora la proposta sarà ulteriormente valutata dalla Bilancio della Camera.


NORMA CONTRO EVASIONE BOLLO AUTO

Gli uffici del dipartimento dei Trasporti e le autofficine autorizzate a fare la revisione dovranno controllare che i proprietari dei veicoli abbiano sempre pagato tassa di proprietà e tassa di circolazione del proprio mezzo, e che non sia sottoposto a fermo amministrativo. Lo prevede un emendamento per contrastare l'evasione del bollo auto approvato dalla commissione Finanze della Camera. Se la verifica darà esito negativo non si potrà circolare finchè non si paga.


IPOTESI AUMENTO A 600 EURO SCONTO SPORT FIGLI

Portare da 210 a 600 euro le detrazioni per le attività sportive dei figli. Lo prevede un emendamento alla manovra, presentato da Ncd anche a firma del Presidente Maurizio Bernardo, che è stato approvato dalla commissione Finanze della Camera. Prevista anche la piena deducibilità delle spese per la manutenzione degli impianti sportivi dati in uso gratuito e l'Iva al 5% sull'iscrizione a piscine e palestre per chi non fa sport agonistico. Il pacchetto costa 250 milioni.


TAX CREDIT GIOVANI ARTISTI ANCHE NEL 2017

Tax credit per le opere musicali di giovani artisti anche nel 2017 (nonché nel 2018 e nel 2019). La novità è contenuta in un emendamento alla manovra approvato in commissione Cultura alla Camera, che come tutti gli altri, ora dovrà passare comunque il vaglio della commissione Bilancio. Nella proposta, oltre alla proroga per il prossimo anno, viene cancellato il tetto per il credito di imposta previsto (30% dei costi sostenuti) e che era fissato a quota 200mila euro. La misura originariamente stanziava risorse per un massimo di 4,5 milioni di euro all'anno per le imprese produttrici di fonogrammi e di videogrammi musicali e per le imprese organizzatrici e produttrici di spettacoli di musica dal vivo, esistenti almeno dal 1 gennaio 2012.


Fonte articolo: Ilsole24ore.com

Addio alla carta per i registri di pubblicità immobiliare: Entrate nell'era digitale

Continua la rivoluzione digitale dell’Agenzia Entrate.


Dopo gli atti di aggiornamento catastale, l’Agenzia conserverà digitalmente anche i documenti di pubblicità immobiliare, quelli cioè che interessano, ad esempio, le trascrizioni e le iscrizioni ipotecarie, le cancellazioni e le altre formalità relative ai beni immobili.

Cosa cambierà per i cittadini?

La conservazione informatica dei registri, avviata nell’ambito del Sistema di Conservazione dei Documenti digitali (SCD), porterà notevoli vantaggi in termini di trasparenza, efficienza e spending review della macchina amministrativa. Addio alla carta per i registri di pubblicità immobiliare infatti. Con il provvedimento interdirigenziale del 20 ottobre 2016, emanato dall’Agenzia delle Entrate di concerto con il Ministero della Giustizia e pubblicato il 31 ottobre nella Gazzetta Ufficiale n. 255, è stato stabilito che i registri immobiliari formati a partire dal 31 ottobre siano conservati esclusivamente su supporti informatici.

Quali saranno gli ambiti burocratici che più di altri verranno coinvolti?

In particolare, la conservazione sostitutiva riguarderà:

  • il registro generale d’ordine;

  • i registri particolari delle trascrizioni, delle iscrizioni e delle annotazioni;

  • il registro delle comunicazioni e le relative comunicazioni di cancellazione.

L’Agenzia del territorio diventa cosi sempre più digitale. L’archiviazione informatica dei documenti di pubblicità immobiliare aggiunge un importante tassello al processo di digitalizzazione che sta interessando le banche dati immobiliari dell’Agenzia. Dallo scorso maggio gli atti di aggiornamento catastale sono conservati digitalmente: ora la conservazione digitale del complesso dei Registri di Pubblicità Immobiliare dà una forte spinta alla modernizzazione dell’intero sistema ipotecario e catastale italiano.  

Fonti articolo: Unionegeometri.com

Il nuovo condominio è collaborativo

I vicini di casa possono essere acerrimi nemici ma anche un fidato supporto per la nostra vita quotidiana.


Se l’abitudine all’aiuto reciproco tra dirimpettai era una condizione tipica del passato – ma sembrava sparita soprattutto nei cosiddetti “supercondomini”, in cui a fatica ci si saluta – quello a cui stiamo assistendo oggi è un ritorno all’era del baratto, dello scambio di risorse, competenze e… tempo tra vicini di casa. L’ultima analisi di Immobiliare.it svela alcune interessanti informazioni.

IL 22% DEI CONDOMINI E' COLLABORATIVO

La sharing economy non ha fatto solo breccia nel mondo del lavoro, con lo sviluppo di startup e progetti d’impresa basati sulla condivisione, ma torna ad applicarsi alla vita quotidiana: Immobiliare.it ha chiesto ad un campione di mille individui, distribuiti sul territorio nazionale, residenti in un condominio, se avessero sviluppato almeno un’attività di aiuto reciproco con i vicini: ebbene, ha risposto affermativamente il 22% del campione.


I condomini tornano a farsi collaborativi, con l’obiettivo di risparmiare e, al contempo, migliorare la qualità della vita in casa. Ma in quali contesti si applica questo principio di supporto collettivo? Innanzitutto nelle attività pratiche: il 44% di chi dichiara di vivere in un condominio collaborativo vede messe a disposizione nel suo palazzo competenze professionali, gratuitamente o a prezzo scontato. Dai piccoli lavori di idraulica alle riparazioni del pc, dal cucito ai servizi di estetica. A seguire, con il 36,9%, troviamo lo scambio di oggetti inutilizzati: dai vestiti ai libri, dagli elettrodomestici ai pezzi d’arredamento che non si usano o semplicemente non piacciono più.


Non si parla, però, solo di oggetti: emerge la tendenza al supporto in caso di bisogno, per curare gli animali (indicato dal 23,7% del campione), gestire i bambini (il 16% degli intervistati si alterna con i vicini per accompagnarli a scuola e il 5% condivide la babysitter o bada ai figli del dirimpettaio se questi non può) e aiutare gli anziani (ai quali si fa compagnia o la spesa).


TECNOLOGIA E CONTROLLO CONDIVISI

Anche la tecnologia, nei condomini collaborativi, può essere condivisa: stando alle risposte del sondaggio il 16% dichiara di condividere la password (e la bolletta) dell’ADSL con i vicini e il 5,7% afferma di ridurre i costi per l’accesso ai servizi di TV on demand (come Netflix o Infinity) facendo a metà con chi abita nel palazzo.


Interessante scoprire che molte attività connesse al verde e alla pulizia degli spazi comuni vedono la collaborazione dei condomini: il 6,8% dichiara di curare a turno il giardino condominiale o di annaffiare le piante del vicino quando questo è in vacanza, mentre il 5,7% dichiara di pulire o gestire a turno la spazzatura condominiale. Addirittura, ci sono condomini con un orto collettivo! C’è anche chi ha organizzato un sistema di controllo notturno delle case durante le vacanze, chi ha creato gruppi di acquisto, alimentare e non, e chi organizza attività ludico-ricreative per adulti e bambini.

LA COMUNICAZIONE FRA IL TRADIZIONALE ED IL TECNOLOGICO

Queste iniziative, stando alle risposte al sondaggio, vengono comunicate e divulgate attraverso il passaparola: vi ricorre il 57% di chi è inserito in una rete di supporto condominiale. Ma non solo: il 21,9% ha un gruppo WhatsAppper raggiungere tutti velocemente e il 19,3% utilizza la bacheca nel portone di casa. Solo il 7% usa il portinaio come tramite per queste comunicazioni mentre il 5% ha optato per un gruppo Facebook.

Ecco il dettaglio delle risposte:

Fonte articolo: Immobiliare.it

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