La casa al mare non è più un sogno

Nella seconda parte del 2013 sono scesi i prezzi delle abitazioni nelle località di mare in Italia, un fatto questo che ha stimolato la domanda di seconda e anche di prima casa.

Nello specifico, le quotazioni delle abitazioni registrate nella seconda parte del 2013 nelle località di mare del paese hanno registrato una diminuzione del 4,9%. Il calo più forte si è avuto nelle regioni del centro (-5,5%) e nelle isole (-5,4%); le regioni del nord e del sud, invece, hanno fatto registrare un -4,3%,

 

Gettando uno sguardo sulle diverse regioni, si nota che la toscana ha registrato un calo del 6,7%, con le zone più richieste rappresentate dal lungomare di Viareggio e dal lido di Camaiore. La Basilicata ha perso il 6,3% e l’Emilia Romagna il 6,1%. La Campania ha subito una contrazione del 4,9%, con i ribassi più elevati sulla costiera amalfitana, e la Calabria ha fatto registrare un -2,4%, qui le zone più ambite sono Scalea e Pizzo alabro - richieste soprattutto dai russi.

La Sicilia ha chiuso con -2,8%, mentre Liguria e Lazio hanno avuto una contrazione dei valori del - 4,3%. la puglia ha fatto registrare un -4,4%, le zone più ambite della regione sono Polignano a mare, Tricase, Gallipoli e Ugento. Infine, tra le località più famose che hanno segnalato una consistente diminuzione di prezzo ci sono Jesolo (-16,7%), Golfo Aranci (-15%), Sant’Antioco (-13,3%) e Pizzo Calabro (-10%).

Il ribasso dei prezzi registrato nella seconda parte del 2013 ha dato, tuttavia, una spinta agli acquisti da parte di stranieri: Russi, Tedeschi e Inglesi. Le scelte, in questi casi, ricadono soprattutto su appartamenti con vista mare o su soluzioni indipendenti più importanti, magari più distanti dal mare e in grado di garantire tranquillità.

 



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