Un anno di successi e di emozioni racchiusi in una notte
Il Christmas Gala del 21 dicembre scorso ha racchiuso tutte le emozioni vissute dalla rete. Un evento pregno di entusiasmo, passione e voglia di festeggiare insieme un anno ricco di soddisfazioni e traguardi raggiunti.
Sembra semplice e fine a se stesso il solo snocciolare i numeri di un’Azienda che in quattro anni è passata da 4 punti vendita a 61, partendo dalla Puglia e sviluppando 7 regioni.
È più utile parlare di una Squadra che basa il suo Credo sulla CURIOSITÀ INTELLETTUALE di chi ha fame di crescere e di formarsi per fornire un servizio dagli standard sempre più elevati, sulla FIDUCIA che la rete ripone nell’Azienda e che Iconacasa ripone nella rete, sulla LEALTÀ che cementa così tanto i rapporti da rendere i colleghi persone di famiglia, sulla PASSIONE per il lavoro che spinge ogni componente del team a porsi obiettivi sempre più ambiziosi, e sul CORAGGIO di chi ha creduto e continua a credere in un sogno che giorno dopo giorno diventa sempre più concreto. Ci hanno creduto i fondatori Nicola Amoruso, Daniele Amoruso e Giancarlo Quassia, e in loro e nell’ambizioso progetto hanno creduto tutte le donne e tutti gli uomini che oggi compongono la Famiglia Iconacasa.
È importante parlare della mission Iconacasa. 1000 giovani SI, chiodo fisso e perno insostituibile attorno al quale gira ogni attività della Holding; una promessa che si vuole e si deve mantenere; una rete di giovani intraprendenti, coraggiosi imprenditori liberi di sviluppare il proprio business, appassionati e leali compagni d’avventura.
È fondamentale parlare della mentalità positiva e propositiva che inebria e pervade l’aria che si respira in Iconacasa. Nessuno si pone limiti, nessuno si accontenta e nessuno rinuncia. Tutti puntano al massimo risultato, tutti credono in se stessi e nel lavoro di squadra, tutti vivono la sana competizione come stimolo per superare ogni giorno se stessi.
SI CHIAMA VINCERE, SI CHIAMA GLORIA.
Non sarà mai solo una cena aziendale. Come non sarà mai una sfilata dei soliti collezionisti di trofei. E non sarà mai neanche una sterile esibizione di prime donne.
La notte del 21 dicembre racconta gioie e sacrifici, obiettivi raggiunti e fatica, crescita ed entusiasmo; racconta la voglia e la fame di chi si sta realizzando, l’emozione dei nuovi e l’orgoglio dei veterani; racconta storie di promesse mantenute.
Premiare i migliori è un atto dovuto, è un’onore, brindare a chi ha segnato un nuovo record alzando ancora l’asticella è un’emozione unica. Negli occhi di chi ha vinto la gioia incontenibile e la commozione di chi sente ripagati sacrifici e risultati strappati coi denti; gli sguardi in platea colmi di ammirazione e voglia di riscatto.
La notte del 21 dicembre racconta della volontà della Presidenza di onorare chi si distingue nella rete, lasciandone indelebile traccia nella storia di Iconacasa; la Hall of Fame.
Il primo nome scolpito nella storia è di un grande uomo prima che sublime imprenditore. Un uomo capace di portare avanti il progetto condiviso con la Holding anche nei momenti difficili, senza risparmiarsi, credendo ciecamente nella promessa di Iconacasa e facendola propria, sviluppando la rete partendo da zero.
Antonio Valentini veste alla perfezione i panni dell’uomo azienda di Iconacasa, la sua entusiasmante commozione è l’esempio di uomo che ha fatto propri i valori aziendali, l’abbraccio carico di emozione suggella un patto tra uomini prima che imprenditori: rendere grande Iconacasa, una famiglia prima che azienda che ha come fondamenta uomini leali e coraggiosi.
Il 2017 si congeda fiero degli obiettivi raggiunti e lascia spazio al coraggioso 2018 con il numero 100 nel mirino.
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- Pubblicato in News dal franchising
- Written by Leonardo Lo Cascio