News dal franchising

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Un anno di successi e di emozioni racchiusi in una notte

HAL OF FAME

Il Christmas Gala del 21 dicembre scorso ha racchiuso tutte le emozioni vissute dalla rete. Un evento pregno di entusiasmo, passione e voglia di festeggiare insieme un anno ricco di soddisfazioni e traguardi raggiunti.

 Sembra semplice e fine a se stesso il solo  snocciolare i numeri di un’Azienda che in quattro anni è passata da 4 punti vendita a 61, partendo dalla Puglia e sviluppando 7 regioni.

 È più utile parlare di una Squadra che basa il suo Credo sulla CURIOSITÀ INTELLETTUALE di chi ha fame di crescere e di formarsi per fornire un servizio dagli standard sempre più elevati, sulla FIDUCIA che la rete ripone nell’Azienda e che Iconacasa ripone nella rete, sulla LEALTÀ che cementa così tanto i rapporti da rendere i colleghi persone di famiglia, sulla PASSIONE per il lavoro che spinge ogni componente del team a porsi obiettivi sempre più ambiziosi, e sul CORAGGIO di chi ha creduto e continua a credere in un sogno che giorno dopo giorno diventa sempre più concreto. Ci hanno creduto i fondatori Nicola Amoruso, Daniele Amoruso e Giancarlo Quassia, e in loro  e nell’ambizioso progetto hanno creduto tutte le donne e tutti gli uomini che oggi compongono la Famiglia Iconacasa. 

 È importante parlare della mission Iconacasa. 1000 giovani SI, chiodo fisso e perno insostituibile attorno al quale gira ogni attività della Holding; una promessa che si vuole e si deve mantenere; una rete di giovani intraprendenti, coraggiosi imprenditori liberi di sviluppare il proprio business, appassionati e leali compagni d’avventura.

 È fondamentale parlare della mentalità positiva e propositiva che inebria e pervade l’aria che si respira in Iconacasa. Nessuno si pone limiti, nessuno si accontenta e nessuno rinuncia. Tutti puntano al massimo risultato, tutti credono in se stessi e nel lavoro di squadra, tutti vivono la sana competizione come stimolo per superare ogni giorno se stessi.

SI CHIAMA VINCERE, SI CHIAMA GLORIA.

 Non sarà mai solo una cena aziendale. Come non sarà mai una sfilata dei soliti collezionisti di trofei. E non sarà mai neanche una sterile esibizione di prime donne.

La notte del 21 dicembre racconta gioie e sacrifici, obiettivi raggiunti e fatica, crescita ed entusiasmo; racconta la voglia e la fame di chi si sta realizzando, l’emozione dei nuovi e l’orgoglio dei veterani; racconta storie di promesse mantenute.

 Premiare i migliori è un atto dovuto, è un’onore, brindare a chi ha segnato un nuovo record alzando ancora l’asticella è un’emozione unica. Negli occhi di chi ha vinto la gioia incontenibile e la commozione di chi sente ripagati sacrifici e risultati strappati coi denti; gli sguardi in platea colmi di ammirazione e voglia di riscatto.

valentini hof

La notte del 21 dicembre racconta della volontà della Presidenza di onorare chi si distingue nella rete, lasciandone indelebile traccia nella storia di Iconacasa; la Hall of Fame.

Il primo nome scolpito nella storia è di un grande uomo prima che sublime imprenditore. Un uomo capace di portare avanti il progetto condiviso con la Holding anche nei momenti difficili, senza risparmiarsi, credendo ciecamente nella promessa di Iconacasa e facendola propria, sviluppando la rete partendo da zero.

Antonio Valentini veste alla perfezione i panni dell’uomo azienda di Iconacasa, la sua entusiasmante commozione è l’esempio di uomo che ha fatto propri i valori aziendali, l’abbraccio carico di emozione suggella un patto tra uomini prima che imprenditori: rendere grande Iconacasa, una famiglia prima che azienda che ha come fondamenta uomini leali e coraggiosi.

Il 2017 si congeda fiero degli obiettivi raggiunti e lascia spazio al coraggioso 2018 con il numero 100 nel mirino.

VALENTINI

Recupero beni inutilizzati, arriva un bando per 6 Regioni del Sud

Casa vecchia

Quattro milioni di euro per recuperare e riqualificare immobili inutilizzati e restituirli alle comunità locali. È la cifra che mette a disposizione la Fondazione “Con il Sud”, un ente non profit attivo dal 2006. Lo fa con il bando “Il bene torna comune”, riservato a sei regioni del Sud (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia).

Le due fasi del bando

Nella prima fase gli amministratori e i proprietari di beni inutilizzati avranno tempo fino al prossimo 30 marzo per inviare la loro manifestazione di interesse al bando, impegnandosi a concedere l’utilizzo del loro immobile per almeno 10 anni a un ente del terzo settore. Gli immobili, o loro porzioni, devono essere idonei a ospitare attività socio-culturali. Dopo questa prima fase la Fondazione valuterà gli immobili secondo criteri ben precisi: rilevanza storica, artistica e culturale dell’immobile, condizioni generali e potenzialità di utilizzo, posizione e contesto in cui il bene è inserito, accessibilità ed entità dell’eventuale canone richiesto.

Nella seconda fase entreranno invece in gioco gli enti del terzo settore, ovvero enti non profit che potranno consultare le schede degli immobili selezionati su un apposito sito web e presentare un progetto di valorizzazione. Ogni progetto dovrà essere presentato da partnership composte da almeno tre soggetti, di cui due dovranno essere organizzazioni del terzo settore. Il termine ultimo per la presentazione dei progetti sarà il 27 luglio alle 13. L’obiettivo finale del bando è la restituzione degli immobili, prima inutilizzati, alla collettività.

Fonte: Immobiliare.it https://www.immobiliare.it/news/recupero-beni-inutilizzati-bando-per-sei-regioni-del-sud-34605/

 

Perché un agente immobiliare è utile...e qual è il lavoro che fa e i clienti non vedono

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Ti sei mai chiesto cosa fa in concreto un agente immobiliare? Se non sai da dove proviene la commissione per ogni vendita, da idealista/tools ecco un elenco dei compiti dei professionisti del mattone.

1. Trascorrono molto tempo al telefono

Attendono le telefonate dei potenziali acquirenti e sanno fornire le informazioni necessarie. Per ogni annuncio ci sono circa 20 chiamate e quelle chiamate sono tradotte in 10 visite all’immobile. Ciò significa essere sempre a disposizione e lavorare molto. 

2. Cercano costantemente immobili

Trascorrono un paio d’ore al giorno alla ricerca di proprietà da trattare. A volte il processo di ricerca di case che soddisfino gli interessi del cliente può essere molto lungo.

3. Analizzano il mercato

E’ essenziale essere in grado di definire bene il valore reale della casa in vendita o sapere se il futuro acquisto è una buona opzione. Se l’agente lavora in una grande realtà con molte vendite proprie, può fare valutazioni molto più accurate rispetto a quelle fatte basandosi sugli annunci immobiliari. E’ poi importante gestire bene offerte e controfferte. E questo può richiedere molto tempo.

4. Ispezionano le proprietà

Gli agenti passano parte del loro tempo a visitare gli immobili che devono gestire. E’ importante verificare tanto l’aspetto, ovvero come si presenta la casa, quanto le questioni legate a possibili ipoteche, permessi e altro ancora.

5. Investono nel marketing

Oltre a non ricevere uno stipendio fino a quando l’affare è concluso, gli agenti investono nel marketing e nell’home staging, in modo che la casa abbia un’immagine migliore e sia più facile da vendere.

6. Partecipano a corsi di formazione

Gli agenti devono avere nozioni di fiscalità, diritto, marketing, fotografia e video; devono sapere come migliorare l’immagine della casa e conoscere le tecniche di negoziazione e di vendita. Devono, quindi, partecipare costantemente a corsi di formazione. Frequentano anche convegni e fiere immobiliari per imparare da altri professionisti e migliorare i loro servizi.

7. Aiutano con il finanziamento

Oltre ad aiutare gli acquirenti a ottenere i migliori mutui possibili o un mutuo che pensavano di non poter ottenere, sono pronti a rispondere a qualsiasi domanda sul finanziamento. Sanno meglio di chiunque altro quanto costa aggiustare piccoli difetti o effettuare una ristrutturazione.

8. Verificano l’intero processo

Uno dei principali vantaggi di contattare un agente immobiliare è la sicurezza legale che forniscono. Sono a conoscenza di tutto il processo di vendita e hanno l’obbligo di verificare che il tutto si compia legalmente. Inoltre, risolvono problemi di cui molte volte né acquirenti né venditori sono a conoscenza.

9. Mantengono la calma

Un buon agente non solo si incarica di acquistare o vendere la tua casa, ma cerca anche di far sì che il processo non sia stressante.

...E tutto questo è gratuito, almeno fino a quando l’operazione non va a buon fine.

fonte articolo: idealista.it https://www.idealista.it/news/immobiliare/residenziale/2018/02/05/125206-perche-un-agente-immobiliare-e-utile-e-in-cosa-consiste-il-suo-lavoro

Cedolare secca 2018, come funziona e quando si applica

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La cedolare secca è un regime fiscale agevolato che permette l'applicazione di un'imposta sostitutiva sui contratti di affitto a canone libero del 21% e a canone concordato del 10%. Ma come funziona e quando si applica?

La cedolare secca consiste nell'applicazione di un'aliquota sostituitiva, fissa e agevolata che sostituisce: Irpef e relative addizionali, imposta di registro, imposta di bollo di 16 euro. Sugli affitti a canone libero si applica un'aliquota del 21%, mentre la legge di Stabilità 2018 ha prorogato l'aliquota del 10% per i contratti a canone concordato anche per il biennio 2018-2019.

Confedilizia ha elaborato una tabella che riassume tutte le informazioni utili sulla cedolare secca

Confedilizia
Fonte: idealista.it https://www.idealista.it/news/finanza/fisco/2018/01/30/125142-cedolare-secca-2018-come-funziona

Come sfruttare al meglio il sottotetto di una villetta

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Può risultare difficile sfruttare al meglio il piano appena sotto il tetto della propria casa, che sia un attico o una casa indipendente, a causa di vari piccoli problemi: tetto spiovente che riduce lo spazio abitabile, maggiore esposizione agli agenti atmosferici, difficile circolazione dell'aria e della luce.

L’oggetto principale del concorso di progettazione architettonica ospitato daGoPillar, marketplace attraverso cui è possibile ottenere decine di progetti da architetti di tutto il mondo per capire bene come ristrutturare i propri spazi, è proprio questo: la ristrutturazione di una villa con particolare attenzione a come utilizzare al meglio l'ampio sottotetto.

Tra i tanti progetti ricevuti, quello di Andrea Dalmasso è stato selezionato dai clienti come il più adatto ai propri gusti e alle proprie esigenze: il progettista ha proposto di sfruttare parte della zona non abitabile del sottotetto come integrazione del piano sottostante. Infatti, senza compromettere la struttura complessiva della casa, ha immaginato un soggiorno a doppia altezza che prevede dal piano sotto tetto un affaccio in giù verso il soggiorno, collocato direttamente al di sotto di questa parte. Questo permette al soggiorno di essere un ambiente più arioso e illuminato e integra perfettamente il piano superiore al resto della casa sfruttando dello spazio che altrimenti sarebbe stato inutilizzato. Per enfatizzare l’altezza del soggiorno l’architetto ha previsto di ricoprire le pareti con una carta da parati omogenea che salga fino al piano superiore. L'arredo, invece, è volutamente in contrasto: morbido e dai toni chiari nel living inferiore; scuro e dalle linee squadrate nella zona giorno con affaccio prevista nell'attico. 

L’architetto Alessandra Corino, invece, propone uno stratagemma più classico ma estremamente efficace per sfruttare la parte con il soffitto più basso: quello di collocare lì i bagni e alcuni ripostigli progettati ad hoc nonché una zona armadio-guardaroba.

Kostantin Sharlykov ha pensato ad un grande living open space, la cui ampiezza attenua un po’ l’impressione di scarsa altezza del soffitto, incentivando la circolazione dell’area e della luce in tutto l’ambiente. Contribuisce a questa sensazione la presenza su di un lato di ampie porte-finestre che si aprono su un terrazzino.

Infine, Leart Mullaademi propone una soluzione molto bella alla vista, anche se leggermente più dispendiosa: quella di rialzare parte della mansarda attraverso l’uso di una struttura in vetro e acciaio che inglobi anche il terrazzino esterno: questo crea una vista davvero panoramica sull’ambiente circostante e permette di sfruttare tutta l’illuminazione naturale possibile per l’intero ambiente.

fonte: il sole 24 ore http://www.ilsole24ore.com/art/casa/2018-01-26/come-sfruttare-meglio-sottotetto-una-villetta-154629.shtml?uuid=AEKcEfpD

 

Cinque consigli pratici per aumentare il valore della tua casa prima di venderla

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Per convincere un acquirente a scegliere la tua casa non sono sufficienti una buona localizzazione, la superficie, l'orientamento e il prezzo. La prima impressione è quella che conta e investire una somma di denaro per migliorare l'immobile a volte è la scelta vincente. Vediamo cinque consigli pratici per aumentare il valore della casa prima di venderla.

1. Guadagnare spazio senza ampliare

Uno degli aspetti più considerati dagli aspiranti mutuatari sono lo spazio e il numero delle stanze. Per questa ragione, piccoli interventi finalizzati ad aggiungere o togliere delle stanze, disfarsi di corridoi troppo larghi o collocare degli immobili in maniera tale da dare una sensazione di maggior ampiezza trasformeranno ogni metro utile in uno spazio realmente utilizzabile.

2. Stare attenti alla prima impressione

Secondo gli esperti, il futuro compratore decide se acquistare o no una casa durante i primi sette secondi, per cui la prima impressione deve essere impeccabile: ambienti dipinti con colori neutri, spazio per imagazzinare, decorazione moderata, illuminazione con lampadine che diano più luce o apportino tonalità chiare, finestre con tende e persiane aperte, pulizia e ordine, un interruttore nuovo...optare per il legno per decorare la casa darà agli ambienti un maggiore sensazione di calore e, combinato con altri materiali, come il metallo, consentirà di dare un tocco moderno e industriale, molto di moda nella decorazione attuale.

3. Ristrutturare il bagno e la cucina 

Sono due i punti critici. Se l'immobili ha più di due stanze la cosa migliore è che abbia almeno due bagni. In questo contesto, anche se la ristrutturazione completa può essere una spesa eccessiva, cambiare le tendine della doccia, lo specchio, i rubinetti, o sostituire la vasca da bagno con una pratica doccia, darà un'immagine senza dubbio migliore e apporterà più valore aggiunto all'immobile. Rispetto alla cucina, si raccomanda rinnovare elementi come il pavimento o gli elettrodomestici (quanto più efficienti, meglio è). 

4. Migliorare le porte, le finestre e il pavimento

E' consigliabile sostituire le finestre vecchie di vetro con altre che abbiano un migliore isolamento acustico e termico. Il doppio cristallo, è, uno degli aspetti più considerati. Le porte e gli armadi devono essere rinnovati, così come il pavimento.

5. Rispettare l'ambiente

Una casa sostenibile è sempre più ricercata dai futuri acquirenti. Ma anche piccoli cambiamenti come una caldaia più efficiente, o l'installazione di pannelli solari, o l'isolamento termino di pareti e finestre, sono degli elementi ben valorati.

Fonte: idealista.it https://www.idealista.it/news/finanza/casa/2018/01/24/125098-cinque-consigli-pratici-per-aumentare-il-valore-della-tua-casa-prima-di-venderla

 

Cinque nuovi trend per arredare casa nel 2018

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Pensavate che una cucina total white non sarebbe mai passata di moda? Sbagliato. Anche l’interior design è soggetto a mutamenti, sebbene non repentini e drastici come quelli in materia di abiti. Ecco i cinque must have per chi nel 2018 desidera vendere, affittare o semplicemente impreziosire la propria casa.

I 5 trend per il 2018

1 Tripudio floreale

I tessuti a fiori, possibilmente con colori sgargianti e netti contrasti, faranno un grande ritorno negli appartamenti del 2018. Via libera quindi a tende e fodere con motivi bucolici, o almeno a un cuscino nuovo, se volete regalare un tocco trendy al vostro salotto senza spendere troppo.

2 Pavimenti decorati

Vi sono piaciute le pareti colorate? Bene, adesso dimenticatele e dirigete tutto il vostro estro artistico sul pavimento. Dagli stencil per il parquet alle piastrelle geometriche, gli interior designer prospettano un 2018 all’insegna delle decorazioni, specie nelle stanze più piccole come il bagno o la lavanderia.

3 Legno sia

Complice forse la hygge, il concetto di felicità danese che ha spopolato nel 2017, per l’anno appena cominciato si prevede un grande successo del legno negli arredi domestici. Armadi, mensole e mobiletti in questo materiale caldo e naturale rendono subito la casa più accogliente. Ma attenzione a scegliere linee pulite e geometriche.

4 Dettagli metallici

L’abbinamento fra ante in legno e maniglie metalliche è assolutamente chic, ma a una precisa condizione: evitate finish lucidi e sfumature dorate, che rendono lo spazio freddo e non esattamente sobrio.

4 Colori caldi

Dal rosso tenue alle sfumature del marrone, passando per tutte le tonalità del beige: sulle pareti di casa bisogna puntare ai colori caldi.

Non siete pronti a introdurre nessuna di queste novità? Almeno non commettete l’errore opposto, ovvero quello di apportare modifiche ormai superate e fuori moda, che gli esperti riassumono in tre punti: i carrelli bar, che per la maggior parte del tempo rimangono in un angolo a prendere polvere, le piante grasse, tanto resistenti quanto ormai viste e riviste, e soprattutto la cucina tutta bianca. Bella, elegante e… superata. Al punto che, in America, gli appartamenti con questo genere di locali si vendono a meno e con più fatica.

Fonte: https://www.immobiliare.it/news/cinque-nuovi-trend-per-arredare-casa-nel-2018-34383/

 

 

Nel 2018 nessun grande cambiamento nelle rate dei mutui variabili

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Grazie al contributo della Bce, che continuerà a immettere liquidi sui mercati anche nel 2018, i due terzi delle famiglie italiane, ovvero quelle che hanno sottoscritto un mutuo a tasso variabile, potranno dormire sonni tranquilli.

La tregua continua

Secondo gli esperti, nel nostro paese come in tutta l’Eurozona la situazione dovrebbe rimanere stazionaria ancora a lungo: non si prevedono aumenti nei tassi di interesse per buona parte del 2018 e forse addirittura oltre. Ciò significa che le rate dei mutui variabili rimarranno al di sotto delle medie storiche, per la gioia delle numerose famiglie che li hanno scelti o che li sceglieranno nei prossimi mesi (sebbene gli ultimi tre anni abbiano visto una netta prevalenza dei prodotti a tasso fisso).

Ulteriori previsioni

Se l’Euribor, che viene utilizzato come strumento per determinare gli interessi da versare, si manterrà su valori negativi, l’Eurirs, usato come base per il calcolo dell’interesse fisso, subirà molto probabilmente un rialzo. Tuttavia, anche grazie alle offerte promosse dalle diverse banche nazionali, è probabile che la maggior parte delle famiglie italiane seguirà il trend del 2017: anno in cui si è registrato il boom di mutui a tasso fisso. In linea generale, è infine ragionevole supporre una diminuzione delle erogazioni. Questo perché le richieste di surroga (cioè il trasferimento di un mutuo presso un altro istituto bancario a condizioni più favorevoli) continueranno a scendere, dal momento che sarà difficile migliorare la situazione attuale.

Fonte: Immobiliare.it https://www.immobiliare.it/news/nel-2018-nessun-grande-cambiamento-nelle-rate-dei-mutui-variabili-34465/

 

Le soluzioni per rendere funzionale un monolocale

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Ci sono diversi modi per sistemare un monolocale in modo che sia completo e funzionale alla vita di tutti i giorni per un giovane lavoratore o una coppia. Anche spazi molto piccoli, infatti, possono essere ben organizzati grazie all'uso intelligente dell’arredo o all’utilizzo di soluzioni divisorie degli spazi diverse dalle canoniche pareti. Vediamo alcune soluzioni progettuali proposte dagli architetti iscritti al sito GoPillar.com a uno dei clienti della piattaforma, il quale aveva appena acquistato un piccolo appartamentino di 35mq da ristrutturare.

Tra gli oltre 30 progetti ricevuti da diversi professionisti sia italiani che internazionali, quello che ha ricevuto il massimo dei voti è dell’architetto serba Tijana Zdravkov, la quale ha presentato una soluzione in cui la zona giorno e la zona notte si intersecano in un unico ambiente. Per mascherare il letto l’architetto ha usato un mobile tv ampio che funge da divisore ideale tra salotto e zona notte; inoltre, è bastato usare l’escamotage di un armadio con ante a specchio posto vicino al letto per creare l'illusione di uno spazio giorno più ampio prolungando anche il piccolo ingresso. Lo stile proposto è estremamente minimalista ed essenziale in modo da contribuire alla massimizzazione dello spazio libero in cui potersi muovere; il bianco è accompagnato da colori brillanti e finiture geometriche in modo da rendere l'ambiente comunque caldo e accogliente.

Arlene Nathania ha distribuito gli spazi in modo da isolare la cucina dal resto della casa attraverso il posizionamento di un’isola, in questo modo ha raggiunto il doppio scopo di inserire il tavolo da pranzo (che all'occasione può essere anche usato come tavolo da lavoro) in una posizione che lasci un po’ di privacy a chi lo usa e di evitare il più possibile che gli odori provenienti dalla zona cucina si diffondano in tutto l'ambiente. Il divano è stato posizionato di spalle al letto così che la zona notte non sia visibile in questa posizione. Per il bagnetto è stata creata una sottile parete in cartongesso colorata con porta scorrevole, che occupa il minimo spazio possibile e funge anche da elemento decorativo.

Il gruppo di architetti Right Solution ha usato una libreria in legno come partizione per la zona notte, delimitandola dall'altro lato con un ampio armadio, questo permette di massimizzare la privacy creando un angolo riparato intorno al letto, separando funzionalmente e visivamente questa zona dal resto della casa. La zona giorno è stata ripartita funzionalmente in due aree, il living e la cucina, con un'isola centrale che le collega fungendo per metà da piano di lavoro per la preparazione dei pasti e per l'altra metà da tavolo/bancone da pranzo.

Fonte: Il sole 24 ore http://www.ilsole24ore.com/art/casa/2018-01-09/le-soluzioni-rendere-funzionale-monolocale-124824.shtml?uuid=AE8SnZeD

 

Legge di Bilancio 2018, detrazioni casa

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E' stata definitivamente approvata, e pubblicata in Gazzetta Ufficiale, la legge di Bilancio 2018. Vediamo quali sono tutte le detrazioni per la casa, dal bonus ristrutturazione al nuovissimo bonus verde.

Bonus ristrutturazioni 2018 - è stato prorogato fino al 31 dicembre 2018 il bonus fiscale del 50% per gli interventi di ristrutturazione delle abitazioni e delle parti comuni degli edifici condominiali.

Bonus mobili 2018 - Collegato ai lavori di ristrutturazione, viene prorogato il bonus per l'acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici. Per usufruire del bonus i lavori devono iniziare dopo il 1º gennaio.

Bonus verde finanziaria 2018 - Viene introdotto per il 2018 un bonus del 36% per gli interventi di sistemazione a verde delle aree scoperte private degli edifici esistenti,  unità immobiliari, pertinenze e recinzioni, fino a un massimo di spesa di 5mila euro per unità immobiliare.

Detrazioni ecobonus 2018 - viene prorogata la detrazione per gli interventi di efficientamento energetico degli edifici, ma cambiano le percentuali di sconto. Scende al 50% il bonus per l'acquisto e installazione di infissi, schermature solari e sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie biomassa e caldaie a condensazione di classe A. Rimane al 65% la detrazione per gli interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione  di efficienza pari alla classe A e contestuale all'installazione di sistemi di termoregolazione evoluti. Viene introdotta anche la detrazione del 65% per l'acquisto e installazione di micro-generatori in sostituzione di impianti esistenti.

Sismabonus 2018 - Viene prorogato il bonus per la messa in sicurezza antisismica delle parti comuni degli edifici condominiali, degli edifici residenziali e produttivi, che, quest'anno, viene esteso anche alle case popolari. Si parte da una riduzione del 50% che puo' arrivare fino all'85% per gli interventi sulle parti comuni degli edifici condominiali che non solo riducono il rischio sismico, ma anche riqualificano energeticamente.

Cessione credito bonus energia - Viene estesa la possibilità di cedere il credito per gli interventi di riqualificazione energetica anche per singole unità immobiliari.

Fondo nazionale per l'efficienza energetica - Viene inserita una sezione per il rilascio di garanzie su operazioni di finanziamento di interventi di riqualificazione energetica, con una dotazione di 50milioni di euro.

Detrazione polizze calamità - Diventano detraibili le assicurazioni contro il rischio di eventi calamitosi stipulati sulle singole abitazioni.

Fondo demolizione opere abusive - Viene istituito un fondo di 10 milioni (5 per il 2018 e 5 per il 2019) per la demolizione degli edifici abusivi. Viene inoltre istituita una banca dati centralizzata presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sull'abusivismo edilizio.

Riqualificazione dimore storiche - Vengono riattivati i contributi per gli interventi conservativi sulle dimore storiche private (10 milioni di euro per il 2019 e 20 milioni di euro a decorrere dal 2020)

Cedolare secca canone concordato 2018 - Prorogata anche per il prossimo biennio la cedolare secca al 10% per i contratti a canone concordato.

Detrazione canoni di locazione studenti fuori sede - Questa detrazione potrà essere richiesta anche nel caso in cui l'immobile sia situato nella stessa provincia di residenza. Nel caso in cui lo studente viva in una zona montana e disagiata, la detrazione potrà essere richiesta anche nel caso in cui la distanza tra luogo di residenza e di studi sia pari ad almeno 50 km.

Fonte: Idealista.it https://www.idealista.it/news/finanza/casa/2017/12/27/124861-legge-di-bilancio-2018-detrazioni-casa

 

la luminosità e una posizione comoda sono le caratteristiche di una casa che fa innamorare

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Il processo di ricerca e selezione della casa da acquistare viene spesso associato a un periodo impegnativo e complicato; spesso però la scelta è guidata da veri e propri “colpi di fulmine”. Per questo Immobiliare.it (https://www.immobiliare.it) ha chiesto a un campione di 6 mila proprietari utenti del sito quali fossero gli aspetti che più di tutti li hanno fatti innamorare della propria casa. Al primo posto in assoluto quasi un intervistato su due (49,5%) ha indicato la luminosità degli internicome la caratteristica che lo ha fatto propendere per il sì. Quasi a pari merito gli italiani dichiarano di essersi innamorati del quartiere in cui è inserita l’abitazione (49,3%), anche in virtù della vicinanza con i propri punti di riferimento (42,6%).

Una scelta più di testa che di pancia

Nella storia d’amore con la casa che, si spera, li ospiterà per tutta la vita, gli italiani si lasciano guidare più dagli aspetti razionali che emozionali. Dall’indagine emerge infatti che il 46,6% del campione intervistato è d’accordo col dare maggior peso alle questioni concrete, come il costo, la metratura e la comodità della posizione. Il 45,9% lascia aperto uno spiraglio di emotività, dichiarando di voler sentire “suo” l’immobile, ma non prima di aver effettuato una valutazione economica. Gli eterni romantici rappresentano solo il 7,5% del campione, che dichiara di farsi guidare soprattutto dall’istinto e dalle emozioni. Inaspettatamente, all’interno di questa piccola percentuale, prevalgono i rispondenti uomini (7,7% contro il 6% delle donne).

Quando l’acquisto si fa in coppia

Se scegliere una casa è difficile, farlo in due potrebbe esserlo ancora di più. Eppure secondo gli intervistati la selezione è un processo da affrontare uniti e in cui dividersi parimenti tutte le responsabilità (62,4%). Poco meno di uno su dieci è convinto che, nonostante le valutazioni siano un affare di coppia, sia solo uno dei due a prevalere nella scelta finale (9,9%).

Più si scende a Sud più la scelta della casa da comprare diventa un affare di famiglia…allargata: al Nord solo il 16% crede che nel processo venga richiesta anche l’opinione dei genitori della coppia, al Centro la percentuale sale al 19,4% e supera il 21% al Sud.

Una casa car-friendly

Per gli uomini che hanno comprato casa, l’amore per il proprio immobile non ha fatto loro dimenticare quello per i motori. Mantenendo in comune con le donne le prime quattro caratteristiche più apprezzate della casa (luminosità, quartiere, posizione vicina ai propri punti di riferimento e terrazza), il 22,7% del campione maschile ha indicato l’ampia possibilità di parcheggio come una delle cose che più ama del proprio immobile. Per le donne, invece, il quinto posto è occupato dallo stabile e dagli spazi comuni, che hanno fatto innamorare il 18,7% delle signore. 

La casa ideale per gli italiani e’ un trilocale

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  • La casa ideale: ecco cosa c’è nel cuore degli italiani
  • Casa.it delinea la tipologia di casa preferita dagli italiani: il trilocale con due bagni in vetta alla classifica

In occasione del nostro concorso Vinci la casa dei tuoi sogni con Casa.it, abbiamo analizzato le preferenze dei nostri utenti delineando le caratteristiche della casa dei sogni.

La ricerca è stata condotta sulle scelte degli utenti su immobili di un valore compreso tra i 200.000 e i 300.000 euro e sulle categorie tipiche di un immobile come tipologia, metratura e caratteristiche.

La casa ideale è un trilocale con due bagni.

Sul podio della classifica della tipologia di immobile preferita dagli italiani, svetta l’appartamento con il 55,25% delle scelte. Netta la preferenza per i trilocali che con il 34,38% delle scelte si rivela al top della ricerca. Tra i sogni degli italiani ci sono anche appartamenti più grandi come i quadrilocali, scelti dal 27,62% degli utenti.

Le ville occupano il secondo posto della classifica con il 15,51% delle scelte, mentre le case indipendenti sono al terzo posto con un 7,64% delle scelte.

Per quanto riguarda i metri quadri, gli italiani prediligono metrature più o meno contenute fino a 90 metri quadri (38,53%). Seguono poi tagli più grandi compresi tra 91 mq e 120 mq per il 35,55% delle scelte e tra i 121 e i 150 metri quadri per il 16,88% delle scelte.

Nella casa ideale degli italiani c’è il doppio bagno.

Una delle caratteristiche principali delle ricerche degli utenti di Casa.it è la possibilità di avere una casa con due bagni: se il 41,68% delle scelte è ricaduta sul singolo bagno, il 52,51% ha espresso una preferenza per immobili dotati di doppio bagno.

Fonte: Casa.it http://blog.casa.it/2017/07/21/la-casa-ideale-e-un-trilocale/

 

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