Tornano gli investitori italiani sul mercato. Dopo una lunga fase dominata da investitori esteri, soprattutto di natura opportunistica come i fondi Usa Balckstone, Cerberus, Tristan e così via, si riaffacciano al real estate gli investitori del Paese. Secondo un report CBRE, l’aumento di investimenti domestici nel terzo trimestre ha ridotto leggermente la quota totale di capitale straniero investito nei primi nove mesi che si attesta sul 71%.

Nel terzo trimestre del 2014 gli investimenti immobiliari in Italia hanno superato il miliardo di euro, secondo il report appena pubblicato. I volumi sono in aumento del 5,5% rispetto ai tre mesi precedenti, e di oltre il 16% su base annua. Rispetto allo scorso trimestre, questo è stato caratterizzato dal perfezionamento di due transazioni per asset singoli e core come la vendita del centro commerciale Le Terrazze (SP) e dell'HQ di Credit Suisse a Milano per oltre 100 milioni di euro ciascuno.

Rimangono ancora nella pipeline, perché perfezionati all'inizio del quarto trimestre o in via di perfezionamento, la cessione del 50% delle quote di CBRE Global Investors nel centro commerciale Roma Est e l'acquisizione di Olinda Fondo Shop. Altri grandi del sono attesi nei prossimi mesi, come la vendita dell'ex sede Unicredit a Milano da definirsi entro l'anno. “I volumi d'investimento aumentano per il terzo trimestre consecutivo e l'interesse da parte degli investitori non sembra diminuito dopo l'estate, nonostante le avvisaglie di una nuova recessione economica per il Paese ed il posticipo dell'inizio della ripresa al 2016” spiegano dal team di Cbre. In particolare il volume investito è tornato sopra la media trimestrale degli ultimi tre anni, e le transazioni di portafogli hanno proseguito a rappresentare la quota principale del volume totale degli investimenti, pari a poco più della metà. Un segnale che rende concreti i primi risultati delle novità contenute nel Decreto Sblocca in tema di immobiliare.

Il volume degli investimenti nei primi nove mesi del 2014 si è attestato a circa 2,7 miliardi, il 7% in meno sullo stesso periodo dello scorso anno. La lentezza nel perfezionare gli investimenti insieme ad una carenza di prodotto che riduce la possibilità di acquisire asset di grandi dimensioni ha contribuito al risultato.

Nel trimestre gli uffici tornano a superare il settore retail, rappresentando il 45% del volume di investimenti trimestrale, quasi interamente concentrati a Milano, che si conferma il mercato italiano più importante.

Per quanto riguarda la distribuzione settoriale degli investimenti nei primi nove mesi dell'anno, il settore retail con quasi il 50% del totale si conferma il più attraente pur perdendo qualche posizione rispetto al settore uffici che segue con il 30% del totale investito. A far crescere gli investimenti nel settore uffici nel trimestre è stato il perfezionamento di due acquisizioni di portafogli, entrambi acquisiti da Cordea Savills sgr per conto di Cerberus. Migliora il settore della logistica con i volumi in aumento grazie all'interesse per portafogli Pan-europei da parte di investitori internazionali ed il ritorno di operatori specialistici come Prologis che ha espresso l'interesse per una futura fase di espansione in Italia attraverso ulteriori acquisizioni.

Fonte articolo: http://www.casaeterritorio.ilsole24ore.com/art/real-estate/2014-10-28/investimenti-mattone-aumento-italia-123706.php?uuid=AbX2xmYK

 

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