Lavori in condominio: nessuna ritenuta del 4% fino ai 12.500 euro

La ritenuta di acconto del 4% per gli appalti dei condomini dovrà essere effettuata solo quando vale almeno 500 euro.


È una delle prime modifiche di interesse per le costruzioni in arrivo dalla commissione Bilancio della Camera, che domenica ha iniziato a votare gli emendamenti alla manovra, saltando per la verità (almeno per ora) alcuni passaggi particolarmente delicati, come l'articolo 2, che contiene tutto il pacchetto sulle detrazioni fiscali. 

Arriva così, con un emendamento del Partito democratico, una novità che semplifica gli adempimenti dei condomini e restituisce un po' di liquidità alle imprese. In pratica, dal prossimo anno tutti i lavori di piccolo importo, fino a una soglia di 12.500 euro, non ricadranno più sotto l'ombrello degli obblighi di ritenuta, scattati nel 2007.


La norma interviene, per l'appunto, sulle regole stabilite dalla Finanziaria del 2007, nel passaggio che regolava le ritenute sui corrispettivi dovuti dal condominio all'appaltatore. Quella legge dava al condominio il ruolo di sostituto di imposta. In fase di pagamento dei lavori, da quel momento, l'amministratore deve trattenere dal saldo una ritenuta pari al 4% del totale, "a titolo di acconto – spiega la legge - dell'imposta sul reddito dovuta dal percipiente, con obbligo di rivalsa, sui corrispettivi dovuti per prestazioni relative a contratti di appalto di opere o servizi, anche se rese a terzi o nell'interesse di terzi, effettuate nell'esercizio di impresa". Quindi, si tratta della classica ritenuta d'acconto che, di fatto, drenava liquidità delle imprese, facendogli accumulare crediti di imposta.


Adesso, a quella norma viene introdotta un'importante eccezione, sulla base di un emendamento del democratico Mino Taricco. Il versamento della ritenuta, dal momento di entrata in vigore della legge di Bilancio (primo gennaio 2017), non dovrà essere effettuato sempre. Il condominio, che in questa situazione resta comunque qualificato come sostituto di imposta, dovrà trattenere il 4% soltanto "al raggiungimento della soglia minima di 500 euro dell'ammontare della ritenuta medesima". A conti fatti, quindi, la ritenuta del 4% scatta soltanto per pagamenti di importo superiore a 12.500 euro. Sotto questo limite le imprese potranno incassare tutto. Anche se resta fermo, a carico del condominio, l'obbligo di versamento entro il 30 giugno ed entro il 20 dicembre di ogni anno.


Fonti articolo: Quotidiano dell'Edilizia IlSole24Ore, vetrina web



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