Fiaip: Italia al primo posto per tassazione immobiliare

Ieri si è riunito il Consiglio Nazionale della Fiaip nel quale sono state rinnovate le cariche e si è parlato delle criticità del settore immobiliare. Il Consiglio, presieduto dal Presidente Nazionale della Fiaip, Paolo Righi, e alla presenza da Giorgio Spaziani Testa, Presidente di Confedilizia, Valerio Angeletti, Presidente Nazionale Fimaa-Confcommercio e il Senatore di Forza Italia Andrea Mandelli.


Al centro del dibattito tra i consiglieri nazionali la lotta all'abusivismo, la  modifica della legge 39/89, gli effetti sul mercato immobiliare del Ddl concorrenza, l’ingresso delle banche nel mondo dell'intermediazione,  le previsioni sull’andamento del mercato immobiliare e lo sviluppo di strumenti informatici e varie iniziative promosse dalla Federazione Italiana Agenti Immobiliare Professionali a sostegno dell’attività degli Associati. 

 

 

Si è parlato anche del futuro professionale e del dovere di garantire la libera professione e la terzietà dell’agente immobiliare in un mercato che sta cambiando. Gli agenti immobiliari Fiaip avvertono la crisi occupazionale e nel corso dei lavori sono stati parecchi gli interventi che hanno fotografato le difficoltà vissute quotidianamente dai professionisti e gli effetti provocati dal 2006 ad oggi da una politica fiscale ritenuta miope nei confronti del comparto immobiliare, che rappresenta oggi oltre il 20% del PIL.


Uno dei punti sul quale si è più dibattuto riguarda l’eccesso di tasse: “La pressione fiscale sugli immobili sfiora quasi i 50 miliardi di Euro e l’Italia è al primo posto per la tassazione sul patrimonio immobiliare in Europa – ha dichiarato Righi - Dal 2011 ad oggi la casa è stata tassata in forma patrimoniale, con un aumento delle imposte del 230%. E la filiera dell'immobiliare ha perso 800 mila posti di lavoro, che sembrano non interessare a nessuno. In soli quattro anni, a causa del carico fiscale sulla casa e della diminuzione dei prezzi delle abitazioni, si sono bruciati più di 2.300 miliardi di Euro, degli oltre 9.600 miliardi di euro del patrimonio immobiliare degli italiani. 


In Italia è stata colpita la proprietà immobiliare diffusa, che finora aveva prodotto solo ricchezza per la maggioranza dei cittadini. Una ricchezza diffusa per le famiglie che nel corso degli anni è stata distrutta e che era invece rimasta immune nel corso del tempo alle crisi e all'eccessiva finanziarizzazione dei mercati e aveva garantito, con la propria patrimonializzazione, il debito pubblico italiano, impedendo al nostro Paese di diventare come la Grecia.  Oggi, il Governo Renzi deve cambiare passo, tagliare le tasse sulla casa e comprendere che il settore immobiliare è la sola leva per la crescita economica del Paese”.


Fonte articolo: http://www.ilghirlandaio.com/top-news/130517/fiaip-italia-primo-posto-per-la-tassazione-sugli-immobili/



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