Domotica: 1 italiano su 4 ha un dispositivo intelligente

L'internet delle cose, cioè gli oggetti connessi alla Rete presenti nelle abitazioni, entra sempre di più anche nelle case degli italiani.


Il giro di affari legato alla smart home in Italia sul 2015), ma soprattutto – secondo la ricerca Smart Home dell'Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano – ha ancora un potenziale di crescita molto elevato.



Secondo il report, il 26% dei consumatori dispone di almeno un oggetto “intelligente”, con sicurezza e gestione energetica che la fanno da padrone. Il 58% ha intenzione di acquistarne in futuro, probabilmente anche in attesa di offerte più complete e accattivanti, dato che, secondo l'indagine effettuata in collaborazione con la Doxa, il 50% dei consumatori ritiene che le tecnologie non siano ancora abbastanza mature e che il 67% teme rischi per la sicurezza dei propri dati personali.
L’82% del mercato è ancora legato alla filiera tradizionale, composta da installatori e distributori di materiale elettrico, ma cresce la quota dei “nuovi” canali come ecommerce e assicurazioni, che insieme rappresentano il 18% del settore (circa 30 milioni di euro).


Un terzo dei prodotti sul mercato sono dedicati alla sicurezza (videocamere di sorveglianza, serrature, videocitofoni connessi e sensori di movimento), seguono controllo remoto degli elettrodomestici (10%), gestione dei sistemi di riscaldamento e raffreddamento (8%), monitoraggio dei consumi dei dispositivi elettrici (10%). 

Se oggi il 52% delle soluzioni è offerto da startup, i brand più affermati (Google Home, Amazon Echo, Nest di Apple) stanno aggredendo il mercato e questo secondo i ricercatori del Politecnico "spingerà certamente lo sviluppo della casa connessa, renderà più facile l'interoperabilità tra i vari oggetti (che resta ancora una grande barriera) e sarà fondamentale per aumentare la fiducia dei consumatori".


"Verso la casa connessa oggi si muovono grandi player globali, startup, retailer, produttori, assicurazioni, utility e operatori delle telecomunicazioni. Per aprire davvero la porta all'innovazione – dice Angela Tumino, direttore dell'Osservatorio Internet of Things – è fondamentale offrire nuovi servizi ai consumatori: quelli più elementari come l'installazione, ancora indispensabile per una fetta importante della popolazione, e quelli evoluti che possano convincere gli utenti ancora scettici sul valore di una casa connessa".


"Le applicazioni smart home consentono di raccogliere moltissimi dati sul funzionamento dei dispositivi connessi e sul comportamento delle persone nell'abitazione: questo sarà uno degli aspetti cruciali per lo sviluppo del mercato, anche se le strategie per la valorizzazione dei dati sono ancora poco definite dalle aziende – aggiunge il ricercatore Giulio Salvadori – ed è fondamentale prestare molta attenzione alla tutela della privacy e della sicurezza, perché i consumatori sono tendenzialmente restii a condividere i propri dati, a meno di ricevere in cambio vantaggi concreti".


Fonte articolo: IlSole24Ore.com

La crisi porta innovazione anche nell’edilizia: -6 al Saie

A Bologna tutto è pronto per l’apertura del 52° Saie, il Salone dell’edilizia, storico appuntamento dedicato al mondo delle costruzioni in Italia che quest'anno parte dal 19 ottobre. Ma la ripresa del settore costruzioni latita.


L’edizione 2015 del Salone aveva consacrato la certezza del rilancio, dopo nove anni di crisi, di fronte al massiccio dispiegamento di forze pubbliche per invertire il ciclo, tra risorse stanziate per le infrastrutture, nuovo codice degli appalti, cancellazione del patto di stabilità interno, clausola di flessibilità. 

"Abbiamo dovuto dimezzare le nostre stime, che fino a pochi mesi fa prevedevano una crescita del 6% degli investimenti in opere pubbliche, e complessivamente prevediamo che l’anno si chiuderà per il settore costruzioni con un +0,3%, troppo poco per creare le condizioni di effettiva ripresa", afferma Flavio Monosilio, direttore del centro studi Ance.

Una lettura critica del contesto, quella confindustriale – e in attesa di un confronto con lo scenario del settore che Cresme dipingerà il giorno prima dell’inaugurazione della kermesse bolognese – che spiega il perché saranno sempre i temi che avevano tenuto banco nell’edizione 2015 della riqualificazione, del riuso, della sicurezza, dell’efficienza energetica a dominare la quattro giorni bolognese alle porte.
"L’innovazione è la chiave di volta per il rilancio dell’edilizia e Saie è su questo fronte che deve insistere nel suo ruolo di salone specializzato di riferimento per il settore".


È tutta innovazione quella che si muove dietro ai grandi interventi al centro dell’Agenda del Governo ricondotti a sistema nel piano "Casa Italia", dalla prevenzione antisismica alla messa in sicurezza delle scuole, dalla lotta al dissesto idrogeologico al recupero a impatto zero di edifici e città. "Le crisi portano innovazione e l’edilizia, per quanto settore più statico della media, non fa eccezione – precisa Monosilio – anche in virtù del forte processo di selezione delle imprese rimaste sul mercato. Credo che l’estensione degli incentivi fiscali finora concessi solo al residenziale sarà il driver dell’accelerazione nel 2017. Il vero ostacolo al cambiamento, ora che si sono più risorse e meno vincoli, sono le Pubbliche Amministrazioni, per le loro scarse capacità progettuali e realizzative".


Saie, in questa trasformazione, ha il valore aggiunto di essere piattaforma espositiva aggregante di tutta la filiera del settore costruzioni dove le innovazioni arrivano a sintesi. 
Pochi i numeri della fiera diffusi a una settimana dall’inaugurazione del salone, che si svolgerà su dieci padiglioni con 200 eventi in programma e 160 prodotti novità e che nell’edizione 2015 aveva richiamato nel quartiere Michelino 93mila visitatori (15mila stranieri) con 452 eventi in agenda.


"Siamo a un punto di svolta, alla fine di un ciclo e all’inizio di uno nuovo, in cui però sono completamente cambiati i paradigmi», afferma Luca Dondi Dall’Orologio, managing director di Nomisma, di fronte agli effetti di un decennio di crisi che ha dimezzato il settore delle costruzioni in Italia, con 800mila posti di lavoro persi e 100mila imprese uscite dal mercato. "Si impone un ripensamento profondo anche delle manifestazioni fieristiche, che per fare da volàno al comparto devono agire in modo unitario", conclude Dondi, riferendosi alla necessità di aprire un dialogo tra Bologna e Milano (che negli anni dispari organizza Made).


Fonti articolo: IlSole24Ore, vetrina web

Vendere e comprare casa al tempo di internet: i vantaggi per acquirenti ed Agenzie



La ricerca di un’abitazione, per tanta gente si rivela una vera e propria impresa. Nella maggior parte dei casi, la ricerca di una sistemazione attraverso le metodologie tradizionali occupa diversi mesi, se non addirittura anni, e richiede un impegno e una costanza che, in un mondo in cui il lavoro scarseggia ma gli impegni aumentano, non sempre sono disponibili.


In quest’ottica, gli strumenti messi a disposizione dal web possono essere in grado di dare una mano nella disperata ricerca della sistemazione dei propri sogni. Internet diventa una delle tecnologie più utilizzate dagli acquirenti, dai venditori e dagli agenti immobiliari, con un bacino di utenza che ogni anno aumenta in maniera esponenziale.



Annunci online: risparmio di tempo e di energie

Vendere e comprare casa su internet è un’attività che continua a crescere: mentre negli anni passati veniva fatto ricorso al web esclusivamente per le compravendite di poco conto, allo stato attuale internet viene utilizzato anche per gli acquisti più importanti, tra cui anche quelli riguardanti il settore immobiliare. La facilità con la quale, al giorno d’oggi, è possibile reperire le informazioni, fa sì che gli utenti si affidino con più tranquillità alle proposte trovate online. Elevato il valore aggiunto portato dalla seo agency che, inseguendo il miglior posizionamento possibile per i propri clienti, hanno innescato vere e proprie battaglie tra agenzie concorrenti.


Gli utenti, grazie ad internet, possono dedicarsi alla ricerca nel mare di annunci immobiliari anche durante orari serali o nel fine settimana. Da soli, semplicemente attraverso l’utilizzo dei filtri o delle caselle di ricerca, sono in grado di effettuare una cernita delle proposte disponibili, cosa che consente loro di concentrarsi su un numero ristretto di alternative senza doversi recare personalmente a visionare tutte le proposte, con un conseguente risparmio di tempo e di energie.
Gli annunci sono visionabili in qualsiasi momento della giornata, con poco sforzo, e mettono a disposizione le informazioni più importanti di ogni proposta immobiliare, tra cui il prezzo, la posizione e la metratura, accompagnate da una serie di foto in grado di far subito capire se una sistemazione ci può interessare o se è immediatamente da scartare. Molti annunci mettono a disposizione le planimetrie, le viste da satellite e, nei casi più fortunati , anche quelle virtuali, che consentono di esplorare in maniera realistica la proposta immobiliare comodamente seduti a casa propria.


L’importanza del mobile PER GLI ACQUIRENTI

Di tutte le ricerche che giornalmente vengono effettuate per trovare la casa dei propri sogni, almeno la metà avviene da uno smartphone o da un tablet. Questo dimostra come gli utenti, grazie alla comodità offerta dagli annunci online, si dedichino a questa attività soprattutto nei ritagli di tempo, durante gli spostamenti dalla casa all’ufficio, nelle pause lavorative o la sera, mentre sono comodamente seduti sul divano.
Numerosi sono i siti che mettono a disposizione la versione mobile o le applicazioni da installare sul proprio dispositivo, che permettono di tenere traccia degli annunci già visionati e di memorizzare i preferiti. L’efficacia e la rapidità che la realtà mobile mette a disposizione fa sì che sempre più utenti la utilizzino per le proprie ricerche, con ulteriori soddisfazioni in termini di risparmi di tempo e di efficacia dei risultati.


L’importanza del web per i venditori

Il mondo del web non presenta vantaggi esclusivamente per gli acquirenti, ma anche, e soprattutto, per i venditori. Questo importantissimo mezzo di informazione consente di dare la massima visibilità al proprio bene immobile: i privati hanno la possibilità di raggiungere potenziali acquirenti ai quali i metodi tradizionali non consentono di arrivare.
Il cambiamento che il mondo del web ha provocato nelle abitudini degli utenti ha fatto sì che, negli ultimi tempi, crescesse sempre di più il numero dei portali dedicati agli annunci immobiliari per privati. L’iscrizione ai portali e la pubblicazione degli annunci sono, nella maggior parte dei casi, gratuite, e molti portali inviano e pubblicano le inserzioni anche su siti aggregatori, per un’ulteriore visibilità.


Fonte articolo: Tutorcasa.it

7 app per la casa da provare in vacanza


Le vacanze estive sono il momento ideale per sistemare le piccole grandi cose della casa. C’è sempre qualcosa da fare: qualche mobile da montare o apparecchio da riparare.


A tal proposito ci sono app che possono aiutarvi ad immaginare come sarebbe la vostra casa cambiando, aggiungendo, eliminando qualcosa. Andiamo a scoprirle.



ColorSnap (iOS e Android)

Questa applicazione consente di identificare i colori presenti nelle foto per trovare l’esatta sfumatura che si sta cercando. Permette, inoltre, di fare un test sulla parete interessata senza spargere una sola goccia di vernice.


iHandy Carpenter (iOS e Android)

Integra fino a cinque utili applicazioni professionali. Si tratta, in pratica, della strumentazione adeguata per controllare la verticalità della parete e l’inclinazione delle superfici e per misurare sia angoli che superfici.


My Measures (iOS e Android)

Si tratta di un’applicazione che consente di aggiungere sopra la foto di un oggetto o di una parte dell’ambiente le varie modifiche e i vari commenti relativi ai cambiamenti che si desidera apportare.


MagicPlan (iOS e Android)

Questa applicazione consente di ottenere la piantina della casa. E’ sufficiente scattare una foto e in meno di un minuto si ha la piantina, che può essere scaricata nei formati più diffusi (DXF, PDF e JPEG e anche HTML).


iScape (iOS e Android)

Un’applicazione per progettare il meraviglioso giardino sempre sognato. Funziona in modo molto semplice: si scatta una foto con il cellulare o il tablet e si aggiungono le piante che piacciono così da avere un’idea del possibile risultato.


Snapguide (iOS)

E’ l’applicazione perfetta per chi ama i lavori fai da te. Con questa app è possibile trovare le risposte a tutte le domande che hanno a che fare con i piccoli lavori domestici.


Adornably (iOS)

Questa è l’applicazione perfetta per capire in che modo poter arredare un ambiente. L’app permette di posizionare all’interno della fotografia scattata di una determinata stanza i mobili desiderati e verificare il risultato finale. Lo strumento ideale per evitare di fare l’acquisto sbagliato.


Il nostro suggerimento è di divertirvi provando ad immaginare la vostra casa; per i lavori, per vendere e comprare casa affidatevi sempre ad esperti e non al fai-da-te. Una app non può sostituire un professionista ;)


Fonte articolo: Idealista.it

Al via REbuild per rilanciare l'immobiliare italiano

Oggi e domani si svolgerà al Palazzo Congressi di Riva del Garda REbuild, convention nazionale sull’innovazione della riqualificazione e gestione immobiliare.


Giunta alla IV edizione e organizzata da Habitech - Distretto Tecnologico Trentino – e Riva del Garda Fierecongressi, REbuild porrà all'attenzione degli addetti ai lavori tematiche fondamentali come la deep renovation, la rigenerazione urbana o la digitalizzazione dell'edilizia, per spiegare quali importanti possibilità si nascondono dietro la riqualificazione degli edifici.

"Con oltre 18 milioni di abitazioni che necessitano una riqualificazione, il nostro Paese ha il secondo patrimonio immobiliare più vecchio al mondo, inadeguato dal punto di vista energetico, estetico, funzionale, ambientale e della sicurezza" sottolinea Thomas Miorindirettore di Habitech e ideatore dell’evento.
La riqualificazione è la strada per far recuperare valore all'immobile, per rilanciare l'economia e l'occupazione del settore e per raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni che ci pone l'Europa entro il 2050. Farlo ad un tasso di un'abitazione al minuto, per i 18 milioni di minuti che ci dividono dal 2050, richiede un ripensamento delle tecnologie e della filiera ma soprattutto dei processi finanziari ed amministrativi”.


Le risorse per far partire il mercato? Sono già tutte su tavolo, basta saperle sfruttare. La vetustà del patrimonio italiano costa ogni anno alle famiglie 42 miliardi di Euro per una media di 1.650 Euro ad abitazione, dovuti alla sola spesa corrente dei consumi energetici e a cui si aggiungo le necessità di manutenzione straordinaria delle strutture.


Si parlerà di
- riqualificazione radicale, meglio nota come deep renovation, attraverso casi eclatanti come quello condotto in Olanda, dove in soli 10 giorni è stato possibile trasformare un'abitazione usurata e poco efficiente dal punto di vista energetico in una casa con bollette azzerate e garantite per trent'anni;
- rinnovamento delle infrastrutture in grado di agevolare la rigenerazione urbana a partire dalle vie di comunicazioni, fondamentali per avviare nuove fasi di sviluppo, alle nuove tecniche di riqualificazione ad edificio occupato, evitando agli abitanti di dover lasciare la propria casa per agevolare gli interventi, alla riqualificazione modulare e ad esempi di realizzazione di hotel diffusi passando attraverso il coinvolgimento della popolazione.


Ma REbuild 2015 sarà anche occasione per raccontare come le nuove tecnologie stanno radicalmente modificando gli approcci nei processi di realizzazione degli edifici grazie all'utilizzo di droni e realtà aumentata, nella gestione dei consumi attraverso la connessione degli oggetti, e nell'interazione tra l'utente e gli spazi urbani.


Fonte articolo: http://www.edilportale.com/news/2015/06/aziende/rebuild-2015-al-via-la-convention-nazionale-sull-innovazione-della-riqualificazione-e-gestione-immobiliare_46554_5.html



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