Agli italiani l'affitto piace sempre di più

Secondo l’Ufficio Studi di Immobiliare.it, nel corso del 2016 l’offerta di immobili in locazione è aumentata dell’1,3% e la domanda del 2,1%.


L’incremento delle richieste ha portato un conseguente aumento di prezzi, segnando un +1,2% negli ultimi dodici mesi.

 

Carlo Giordano, amministratore delegato di Immobiliare.it : "Questi numeri mostrano come l’affitto, in Italia, stia sempre più diventando una forma abitativa concorrenziale rispetto all’acquisto di un immobile. Per comprare la prima casa è ormai consolidata l’abitudine di attendere che si costituisca un nucleo familiare e, fino ad allora, si preferisce la locazione. Sul fronte dell’offerta, oggi i proprietari hanno sempre più strumenti per tutelarsi, dalla fidejussione fino alle polizze contro la morosità: così chi non era pronto a vendere e preferiva tenere sfitto il suo immobile, ora è portato a rimetterlo sul mercato".


Le metropoli, insieme alle città popolate da studenti universitari, stanno trainando l’intero settore. La classifica delle dieci città più care è aperta da Firenze, seguita a breve distanza da Venezia, Milano e Roma. Completano la lista, nell’ordine, Bolzano, Como, Bologna, Napoli, Siena e Pisa. In tutte queste città, l’offerta di immobili in locazione sta aumentand con un picco del +3,1% a Bologna, seguita da Bolzano che ha fatto registrare un aumento del 2,8% e Como con +2,6%, località che attraggono anche utenti stranieri.


Per la domanda, è Milano a posizionarsi in testa alla classifica, con un incremento annuale del 3,1%; al secondo e al terzo posto Bologna che ha fatto registrare una crescita del 2,7%, e Roma con +2,6%.


L’andamento dei prezzi non è uniforme in tutta Italia: in alcune regioni è più visibile un trend di stabilità, in altre si rilevano oscillazioni più forti. In Sicilia i canoni richiesti risultano in aumento del 3% rispetto allo scorso anno; segnano incrementi importanti anche le Marche, dove si evidenzia una crescita del 2,8%, la Sardegna e il Veneto dove l'aumento è stato del 2,3%. Le contrazioni maggiori si registrano invece in Molise e in Puglia.  
Nella classifica delle regioni è il Lazio a riconfermarsi quella più cara, a seguire Lombardia e Toscana. Chiudono la classifica il Molise e la Calabria.


Fonte articolo: Monitorimmobiliare.it



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